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F1, silenzio parla Domenicali: "Verstappen? Assomiglia a Schumacher". E poi svela il sogno di un nuovo GP

10 SETTEMBRE
MOTORI/FORMULA-1

Stefano Domenicali, capo della F1, si racconta in una lunga intervista al Corriere della Sera. “Leclerc? Pilota straordinario”

SPORT TODAY

“La Formula 1 senza Ferrari non può andare avanti”.

È il cuore dell’intervista, rilasciata oggi (sabato 10 settembre) al Corriere della Sera, da Stefano Domenicali. Il capo dello sport più veloce al mondo, nel giorno delle qualifiche del Gran Premio di Monza (al via alle ore 16), snocciola al quotidiano milanese i numeri: “Il campionato è seguito da 2 miliardi di telespettatori. Ogni evento dà lavoro, per un periodo fra due settimane e un mese, a 8.000-15.000 persone. Con un indotto economico di 100-150 milioni di euro, parlare solo di sport è riduttivo”. Domenicali sottolinea come “abbiamo conquistato un pubblico non fanatico di corse. Creando contenuti diversi per persone diverse, i giovani hanno bisogno di intensità: nuove telecamere, nuovi tipi di narrazione”.

Domenicali ricorda poi la sfida più grande da quando è diventato il capo della F1: “Far crescere il campionato ai tempi del Covid. Portare la F1 in mercati sconosciuti, sviluppare i contenuti internet. E la sostenibilità ambientale, se non te ne occupassi gli investitori non ci metterebbero nemmeno un euro”. Poi fa emergere la sua soddisfazione più grande: “Il Mondiale deciso all’ultimo giro dell’ultima gara, l’anno scorso ad Abu Dhabi. Tralasciando le polemiche…”. Quelle, per intenderci, legate alla mancata ‘chiama’ della bandiera rossa che avrebbe consegnato il mondiale a Lewis Hamilton anziché a Max Verstappen.

Domenicali anticipa, al Corriere della Sera, un’idea sulla quale sta lavorando: “In un weekend normale, quello composto da prove libere 1 e 2 al venerdì, ogni sessione dovrebbe mettere in palio o punti, o giri di qualifica singoli, o una qualifica per una gara del sabato, diversa e più corta, al posto delle terze libere, magari con il meccanismo della griglia invertita”. Poi rivela il sogno: “Un Gran Premio sulle Dolomiti, ovviamente sarebbe tutto green”.

Infine, Domenicali parla di Verstappen e del paragone con Micheal Schumacher: “Gli assomiglia perché mette al centro tutto ciò che fa in pista. È maturato tanto, ha imparato a gestire le proprie emozioni. È un cannibale, non guarda in faccia nessuno. E in questo mi ricorda tanto Michael”. Un passaggio anche su Charles Leclerc “pilota straordinario anche lui, dotato di un’empatia diversa da Max” prima del passaggio sulla Ferrari: “La Formula 1 senza non può andare avanti”.

Stefano Domenicali

Getty ImagesStefano Domenicali

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