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Il due volte iridato tuona contro il britannico della Mercedes, che ha 'squarciato' la sua monoposto: "Non comprendo come mai si debbano prendere tutti questi rischi al primo giro; è arrivato in sottosterzo, sulla mia fiancata c'è un buco, la prossima volta farò così anch'io. E' troppo facile fare un bloccaggio con le gomme fredde, mi è ventuto addosso; non ci siamo chiariti, tutti non abbiamo aderenza, ma domani c'è un'altra corsa, va bene così".
Sono improntate invece alla calma le dichiarazioni di George Russell: "Quando mi sono trovato Max a fine corsa, pensavo volesse farmi i complimenti per la bella gara, era molto arrabbiato invece; ma in occasione del nostro contatto la posizione era mia, mi trovavo all'interno. Un pilota conosce se si trova all'esterno i rischi che corre: queste sono le corse, non avevo grip, ha anzi pagato anche meno di quello che avrebbe potuto".
Questa la riflessioni del team principal Mercedes Toto Wolff: "Max e George si conoscono da 15 anni" spiega ai microfoni di ORF "Hanno corso insieme a partire dai kart, Verstappen sa che quando sei all'esterno in curva su questa pista rischi grosso. E' un semplice incidente di gara".
Il corpo a corpo odierno è un bel passo in avanti per la Mercedes, che domani non potrà dare subito filo da torcere con il suo alfiere britannico, condannato dal Q2 alla posizione numero 11.
Getty ImagesQuarta piazza Mercedes