QUESTO SITO NON RAPPRESENTA UNA TESTATA GIORNALISTICA IN QUANTO VIENE AGGIORNATO SENZA ALCUNA PERIODICITA'

F1: Red Bull, Horner spiega l'accordo con la Honda per le Power Units

15 FEBBRAIO
MOTORI/FORMULA-1

Il team principal di Milton Keynes è entrato nei dettagli della nuova Red Bull Powertrains, che vedrà la luce nel 2022.

SPORT TODAY

La Red Bull è pronta a lanciare il guanto di sfida alla Mercedes, già per il Mondiale 2021.

Se infatti il 2021 è considerato un anno di transizione in vista dei nuovi regolamenti che verranno introdotti dalla stagione successiva, già l'anno da poco iniziato sarà importante per la scuderia di Milton Keynes perché segnerà la nasciata di Red Bull Powertrains, ovvero la divisione che si dedicherà alla gestione dei motori Honda.

Un accordo reso possibile dall’approvazione da parte di tutte le squadre del congelamento delle unità ibride a partire dal 2022 fino alla fine del 2024. In questo modo in casa Red Bull sarà possibile continuare a lavorare in autonomia doversi rivolgere ad altri parnter motorisitici già presenti in griglia.

Il team principal della Red Bull Chris Horner ha comunque voluto spiegare che per il 2021 non ci saranno novità: “Honda sta continuando a lavorare come al solito anche quest’anno e continuerà il suo impegno in Formula 1 fino al 31 dicembre. Fino alla fine del 2021, tutto continuerà come al solito. E ovviamente il motore sarà poi consegnato per i test pre-stagionali del 2022" ha detto Horner nel corso di una sessione di interviste.

Queste modifiche potrebbero creare degli scompensi in termini di performance. Per questo durante l’ultimo meeting della Formula 1 Commission le squadre hanno concordato la creazione di un sistema per il livellamento delle prestazioni, da attivarsi nel caso la forbice tra i vari motoristi diventi troppo ampia. 

"Anche se non c’è nulla nel regolamento - ha spiegato Horner - c’è però un accordo tra i team e i motoristi, supportato dalla FIA, per risolvere questo problema nel caso in cui il motorista stesso non sia in grado di farlo. Non è l’ideale come regolamento, ma penso che ciò dia alla FIA il potere necessario per portare le parti al tavolo e discuterne. Penso che sia importante e credo che ci sia una chiara comprensione del problema da parte di tutti, in particolare dal livello più alto di ciascuna delle case automobilistiche".

"Ovviamente erediteremo la stragrande maggioranza del materiale operativo della Honda - la conclusione - con sede a Milton Keynes. Quindi questo ci dà un punto di partenza, in quanto tutte le persone con cui abbiamo lavorato in precedenza faranno parte della nuova azienda. L’accordo che abbiamo raggiunto con la Honda ci farà guadagnare tempo per mettere insieme il giusto gruppo di persone".

Chris Horner

Chris Horner

NOTIZIE CORRELATE