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F1, Pirro: “La guida delle monoposto 2022 non sarà diversa da quella attuale”

6 OTTOBRE
MOTORI/FORMULA-1

“In un qualche modo l’aria che passa sotto produce deportanza, ma la maggior parte viene prodotta dagli alettoni che “schiaffeggiano” l’aria"

SPORT TODAY

Nell’ultima puntata di Pit Talk sono stati tanti i temi in vista della Turchia. Ai nostri microfoni l’ex pilota automobilistico Emanuele Pirro, commenta quelle che saranno le prestazioni e gli effetti della guida delle nuove monoposto nella prossima stagione.

“Sarà un’altra macchina ma la guida non sarà tanto diversa. Quando l’effetto suolo nacque nel 79 venivano usate quelle minigonne per sigillare la macchina a terra. Una volta abolite, invece di continuare ad usare il profilo alare rovesciato hanno pensato bene di dire che il fondo delle macchine doveva essere piatto. Si tratta di una mortificazione dell’aerodonamica, per me la macchina da corsa deve essere quanto più bassa possibile, non mi piace l’effetto rake.”

Sappiamo quanto l’aerodinamica sia importante nella F1 moderna. Specialmente l’importanza delle due ali e del fondo che sono determinanti per garantire un flusso d’aria tale da rendere la monoposto competitiva. Pirro non apprezza l’effetto rake e per questo motivo critica l’aspetto per cui una monoposto con un assetto rake estremo, risulta piuttosto alta nella parte posteriore e quindi non incollata all’asfalto, un pò come la Red Bull di questi anni.

“In un qualche modo l’aria che passa sotto produce deportanza, ma la maggior parte viene prodotta dagli alettoni che “schiaffeggiano” l’aria e lasciano tante turbolenze dietro. Ciò rende difficilissimo per la macchina che segue stare a contatto, perdendo oltre il 40% a cinque auto di distanza. Il DRS nasce per ovviare a questo. Far recuperare (in teoria) quello che uno perde in percorrenza curva stando attaccata alla macchina che segue. Il tubo venturi prossimo invece va a comprire l’aria, la fa accelerare, è come se “accarezza” l’aria e lascia una scia molto meno turbolenta per far stare più vicino la macchina che segue. Questo dovrebbe facilitare i duelli.”

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AFP via Getty ImagesMax Verstappen\'s Red Bull

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