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F1, Mercedes: la fiducia e il coraggio di Andrew Shovlin

24 NOVEMBRE
MOTORI/FORMULA-1

“Abbiamo una vettura adatta alla missione e questo ci incoraggia"

SPORT TODAY

Il countdown verso l'assegnazione del titolo mondiale di Formula Uno è iniziato. Due Gran Premi per decidere chi potrà fregiarsi dell'ambito titolo. Max Verstappen oppure Lewis Hamilton? L'attuale leader della classifica piloti ha "soltanto" 8 punti di vantaggio sul sette volte campione del mondo, che però ha dato forti segnali di vita vincendo gli ultimi due GP.

La lotta al titolo si concluderà soltanto all'ultimo gran premio, ma la Mercedes ha, dalla sua, una ritrovata W12 che sembra non avere eguali sulla griglia in questo momento. In Qatar Lewis Hamilton ha dominato, con una lotta “a distanza” sui giri veloci con il rivale Max Verstappen – che si è alla fine aggiudicato il punto addizionale – mentre Valtteri Bottas, autore di una buona rimonta, viene bloccato da una foratura che danneggia la vettura. 

Sulla carta sembrerebbe che i favori del pronostico possano leggermente propendere per la scuderia della Stella, ma questa stagione ha regalato eclatanti colpi di scena, e chissà chi sarà a spuntarla, tra il team di Toto Wolff e quello di Christian Horner.

“Emozioni contrastanti. Da un lato, Lewis ci ha mostrato cosa lui e la vettura possono fare in un weekend, il suo vantaggio in qualifica era pazzesco, così come in gara, ha fatto solo il necessario per mantenere il gap. D’altra parte, Valtteri ha avuto una giornata difficile; pensavamo che sarebbe stato quinto alla partenza, sul lato pulito della pista, ma mentre ci preparavamo ad uscire dai box è arrivata la comunicazione che sarebbe invece stato sesto, sul lato sporco. Questo non l’ha aiutato nello slancio e dopo due curve ha perso ancora più posizione, alla fine del giro era undicesimo.

Da li, però, è riuscito a fare una grande rimonta, tornando in una posizione in cui il podio sembrava possibile. Poi c’è stata la foratura, arrivata senza alcun preavviso e nel tratto peggiore della pista, nell’ultima curva, per cui Valtteri ha dovuto rifare tutto il giro su tre gomme per tornare ai box. Non avremmo potuto fare alcun progresso una volta tornati in pista, perché la vettura era ormai danneggiata e abbiamo optato per il ritiro” ha spiegato Andrew Shovlin, capo ingegneri Mercedes sulla gara in Qatar.

“Ci avviciniamo agli ultimi due round del mondiale con dei gap davvero minimi sia nel campionato piloti sia nel costruttori (dove siamo leggermente in vantaggio). Sarà dura – continua Shovlin – ma abbiamo una vettura adatta alla missione e questo ci incoraggia. Dovremmo vincere entrambe le gara, ma abbiamo ragione di credere che potremo replicare queste performance anche nei prossimi weekend. Siamo carichi e non vediamo l’ora di lottare a Jeddah“.

 

andrew shovlin

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