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F1: la consapevolezza di Hamilton su questo mondiale

27 SETTEMBRE
MOTORI/FORMULA-1

“Sarà dura vincere il campionato”. Hamilton è consapevole che quella con Max Verstappen sarà una lotta combattuta punto su punto

SPORT TODAY

Non cambia il ritornello di questo campionato del mondo di Formula Uno. Anche dopo Sochi, il duello infinito tra Hamilton e Verstappen prosegue incessante. La sfida al momento, dopo il GP russo, vede il pilota inglese della Mercedes precedere di sole due lunghezze l'olandese della Red Bull.

Sarà molto probabilmente così fino all'ultima curva dell'ultmo Gran Premio: punto su punto. Le ultime sette gare (con il ‘bonus’ della Qualifica Sprint di Interlagos) rivestiranno quindi un’importanza capitale per la conquista dell’ottavo sigillo da una parte o del primo dell’alfiere Red Bull dall'altra.

La tappa di Sochi ha sorriso a Lewis Hamilton, capace di vincere la corsa partendo dalla quarta posizione e trovandosi settimo nelle prime fasi di gara, ma indubbiamente anche a Max Verstappen, scattato ultimo e arrivato addirittura al secondo posto. Nella conferenza stampa dedicata al podio del Gran Premio della Russia, il pilota di punta della Mercedes ha toccato diversi temi, tra cui la straordinaria cifra di cento vittorie in Formula 1.

“Le 100 vittorie? Per me è un momento magico. Avrei potuto solo sognare di essere ancora qui ed avere l’opportunità di vincere questo numero di gare, contro questi fenomenali talenti, in questa parte della mia carriera, continuando a costruire con la Mercedes. Sono orgoglioso di quello che abbiamo fatto, dentro e fuori dalle piste e questo è un momento speciale per tutti quelli che ne hanno fatto parte. Ringrazio chi mi è stato vicino in questo percorso, inclusi i miei genitori. Ho sentito mio padre proprio ieri sera. E poi i miei tifosi, il team LH, senza di loro non avrei potuto fare tutto questo. 
La scelta di fermarmi ai box? La decisione è stata del team. Io per diverso tempo stavo correndo un po’ nella terra di nessuno, non avevo idea di dove fosse Lando là davanti. Ho cercato solo di far segnare i migliori tempi possibili giro dopo giro. Quando mi hanno chiamato ai box ho pensato: “Sì, ma ho Lando proprio davanti a me ora”. A quel punto avevo solo tre giri per recuperare 24 secondi. Non ero molto convinto della sosta, ma quando ha iniziato a piovere di più, appena un giro dopo, mi sono fermato.
In diverse gare non abbiamo massimizzato il nostro potenziale, non solo nelle ultime due, a livello di team, collettivamente. Ma siamo ancora in lotta e possiamo continuare a migliorare. Proveremo e faremo cose, ma non molleremo. Dobbiamo continuare a provarci e a spingere. 
Possibilità di vittoria? Senza ombra di dubbio sarà dura vincere il titolo. Penso che per due terzi della stagione la Red Bull è stata in vantaggio. È stata difficile, con situazioni inaspettate per noi e per il nostro team. Ma è tutto in gioco nelle prossime gare. Ora avranno a disposizione dei circuiti favorevoli e la nostra intenzione è continuare ad avere una lotta serrata. Dobbiamo sperare di fare buone gare”.

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