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F1, Jean Todt a cuore aperto: "Rispetto molto Hamilton". E su Michael Schumacher...

8 NOVEMBRE
MOTORI/FORMULA-1

Il Presidente della FIA Jean Todt parla a ruota libera del grande amico Michael Shcumacher e della lotta contro il razzismo portata avanti dal britannico Lewis Hamilton.

SPORT TODAY

Jean Todt, Presidente della FIA ed ex uomo della Ferrari, ha rilasciato un'intervista al Daily Mail sulla situazione sta purtroppo vivendo il suo grande amico Michael Schumacher, leggenda della F1 con ben 7 titoli mondiali vinti. Da 8 anni ormai Schumi vive una condizione terribile in seguito ad un bruttissimo incidente sugli sci sulle nevi di Meribel, in Francia.

Todt si sa che è rimasto molto in contatto con tutta la famiglia di Michael compresa la moglie Corinne, ed ha espresso la sua comprensione nella riservatezza che la famiglia ha sempre mantenuto sulle condizioni dell'ex alfiere Ferrari:

"Posso capire perché la sua famiglia e i suoi amici lo stanno proteggendo, dovremmo lasciarlo in pace. Michael sta combattendo e possiamo solo sperare che migliorerà. Quando vado a trovarlo resto un bel po’ di tempo. Se c’è Corinna ceniamo insieme. Se non c’è, passo alcuni momenti con lui”.

Il quotidiano spagnolo Marca, poi, riporta anche le parole di Jean Todt verso i figli di Schumi, a cominciare da Mick (ora in F1 con Haas), ma non solo:

"Sono felice che Mick sia in F1. La verità è che sta facendo bene. Potrebbe avere una macchina più competitiva, ma sono contento che abbia questa passione. Sono contento anche per la strada che ha trovato Gina-Maria con i cavalli”.

Infine un passo indietro, tornando all'attualità del campionato del mondo F1 al quale mancano appena tre gare alla conclusione (Interlagos, in Brasile, sarà la prossima tappa di un mini tour de force intercontinentale). Nello specifico, Todt ha elogiato il 7 volte iridato Lewis Hamilton, riservandogli solo belle parole soprattutto per la sua lotta contro il razzismo nel mondo:

"Quello che mi piace di Lewis è che si impegna a offrire la sua personalità alla società. Gli piace condividere le proprie posizioni. Rispetto la sua convinzione, ma deve allo stesso tempo avere rispetto per qualsiasi altra opinione. Il razzismo è un argomento molto caro per me. Mio padre ha perso sua la madre e il fratello nei campi. Non credo in Dio, ma credo nell’integrità e nei valori. È importante rispettare le persone che non sono come te . Mia moglie è cinese e anche lei ha sperimentato il razzismo. Dobbiamo preoccuparci sempre persone e ricordate che tutti coloro che sono coinvolti in F1 sono dei privilegiati”.

Jean Todt

Getty ImagesJean Todt

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