F1: i pensieri e la preoccupazione di Marko

E' dall'inizio di questo campionato delm ondo di F1 che Max Verstappen sta spingendo al massimo la sua Red Bull. Su ogni tracciato, in ogni Gp, il pilota olandese chiede e ottiene sempre il massimo dalla sua monoposto. Il lavoro dello scorso inverno dei meccanici austriaci sta portando i frutti desiderati e i risultati ottenuti fin qui sono la prova dell'ottimo feeling tra vettura, pilota e box.

Ma lo sport si sa, non è una scienza esatta. Verstappen sta facendo molto bene, ma non c'è (ancora) assoluta certezza di vittoria del campionato del mondo piloti.

Mai come quest’anno Max Verstappen è vicino a coronare il sogno di diventare campione del mondo visto che in claendario mancano soltanto 5 gare compresa la prossima, quella che si svolgerà in Messico.

Discutendo su Verstappen e sulla contesa iridata, Helmut Marko ritiene che sarebbe deludente se il pilota di punta di Milton Keynes non riuscisse a conquistato l’iride in un campionato che lo sta vedendo grande protagonista.

“La vita va avanti, certamente, ma il titolo mondiale è qualcosa di molto, molto importante per lui e per noi – ha dichiarato Marko, intervistato da Auto Motor und Sport – È da un po’ che inseguiamo il titolo mondiale. Sarebbe una grande delusione per Max se non lo prendesse. Abbiamo più vittorie in gara. C’era già una certa superiorità, ma non si riflette nei punti”.

Secondo il talent scout di Milton Keynes a fare la differenza in questo mondiale sono stati proprio i piloti. Questo perché sia Red Bull che Mercedes, a detta di Marko, non sono state perfette nel corso delle gare disputate finora.

“Il pilota. Prima di tutto entrambe le squadre devono essere il più impeccabili possibile, cosa che né la Mercedes né noi siamo riusciti a fare. Sono i minimi errori in termini di strategia, preparazione, pit-stop. Quindi l’intero pacchetto deve essere corretto. Bottas può avere una buona giornata ed è in testa. Lo stesso vale per Perez. Ma nessuno tiene il passo dei due migliori. Il pilota fa la differenza”.

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