F1, Horner torna su Monza: “La FIA avrebbe dovuto penalizzare anche Hamilton”

Christian Horner non ci sta. Al team principal della Red Bull infatti, sebbene sia passata quasi una settimana dal Gran Premio d’Italia, non è andata giù la decisione della FIA di penalizzare solo Max Verstappen nell’incidente avvenuto tra l’olandese e Lewis Hamilton.

Secondo il manager britannico i commissari dovevano procedere con una sanzione ad entrambi i piloti, evitando quindi di colpire solo uno dei due protagonisti del misfatto.

“Entrambi i piloti sapevano che dovevano uscire dalla chicane al comando data la difficoltà nel portare a termine il sorpasso. Max ha intravisto una possibilità, mentre Lewis ha chiuso la porta. Ribadisco quello che avevo detto sin da subito, ossia che entrambi hanno avuto una propria responsabilità nell’incidente ed è difficile stabilire una colpa prevalente di uno piuttosto che dell’altro” ha dichiarato Horner.

“Se la FIA avesse voluto fare una comunicazione avrebbero potuto imporre la stessa penalità a tutti e due. Invece, Max è stato ritenuto il maggior responsabile e, dato che non ha finito la gara, l’unica opzione era quella di dargli una penalità di tre posizioni in griglia, cosa che comunque accettiamo”.

Restando sull’incidente poi, nonostante la frustrazione per il diverso tipo di trattamento riservato ai due piloti, Horner ha elogiato i sistemi di sicurezza presenti sulle monoposto.

“È stato un brutto incidente ma entrambi i piloti hanno subito confermato di sentirsi bene. Lewis ha addirittura tentato di ritornare in pista, a tal punto che anche la Medical Car non ha avuto bisogno di intervenire. Sono grato che l’Halo abbia fatto il suo lavoro. Dopo quello che è successo, ora anche i più critici hanno cambiato idea sull’importanza di questo strumento” è stata la chiosa del manager della Red Bull.

Chris Horner