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F1, altra bordata di Lewis Hamilton a Max Verstappen

30 OTTOBRE
MOTORI/FORMULA-1

Il sette volte campione del mondo Lewis Hamilton continua la sua sfida verbale con Verstappen, ricordandogli una differenza importantissima tra le loro carriere.

SPORT TODAY

Ripensando agli ultimi anni di F1, non ci viene in mette una lotta così serrata e accesa come quella a cui stiamo assistendo ora tra Lewis Hamilton e Max Verstappen. Possiamo ripensare alla vittoria di Nico Rosberg, ai tempi pilota Mercedes e compagno di squadra di Lewis, ma i modi del tedesco erano più pacati, la lotta era più di nervi, di orgoglio. Quella con Max, invece, è brutale e senza esclusione di colpi, ai limiti dell'incoscienza, tra due piloti alfa che vogliono vincere e nient'altro.

Ora il Circus si sta godendo una settimana di pausa prima di tuffarsi a capofitto nel trittico di gare Citta del Messico (GP di casa di Sergio Perez), Interlagos (Brasile) e Losail (Qatar), appuntamento che chiuderà la stagione. Al momento, l'alfiere Red Bull comanda la classifica con 12 punti di vantaggio sul britannico.

Ma non vogliamo di certo che la settimana di stop allevi gli animi dei contendenti. In questo caso, dopo molte provocazioni di Verstappen, è il tempo per Lewis  di lanciare una vera e propria bordata nei confronti del rivale, nel corso di un'intervista a Sky Sport. Nello specifico, il 7 volte iridato sottolinea la differenza tra se stesso e Max. Hamilton infatti è stato in grado di conquistare il campionato al suo secondo anno in F1, mentre l'olandese volante si trova a disputare il settimo anno, senza aver ancora mai vinto:

"Il mio primo titolo è stato orrendo e l’avvicinamento a questo è stato terribile. Lui è in Formula 1 da sei anni? Io sono diventato campione al mio secondo anno. Non avevo tutta questa grande struttura attorno in termini di management, e non ho avuto il supporto per gestire tutta la pressione che avvertivo. Non avevo tutta questa esperienza e tutti gli strumenti a disposizione, ma lavoravo per essere un buon compagno di squadra e per cercare di aiutare le persone accanto a me ad elevare il loro livello, oltre ad altre cose di questo tipo. Per me era tutto diverso allora, ma sono grato di aver vissuto queste esperienze perché ora so come costruire la mia squadra, so come vincere con esse e so come vivere gli alti e bassi insieme al team”.

Nel corso della stessa intervista Hamilton risponde anche alle dichiarazioni del team principal di Milton Keyner Chris Horner. Secondo quest’ultimo, infatti, tra i due piloti protagonisti del mondiale colui che soffre maggiormente la pressione è proprio il sette volte iridato, il quale ha replicato così al manager connazionale:

"Non passo un momento a pensare cosa potrebbe o non potrebbe essere una distrazione per Max è una cosa che non mi preoccupa in nessun modo. Se faccio il mio lavoro al meglio delle mie capacità, non ho alcun problema. Questo è il mio approccio”.

Lewis Hamilton e Max Verstappen

Getty ImagesLewis Hamilton e Max Verstappen

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