Tour de France: tappa di trasferimento con arrivo a Nimes

Dopo le fatiche di ieri e la meravigliosa impresa di Wout Van Aert che ha trionfato sul traguardo di Malaucene, dopo aver scalato due volte il Mont Ventoux, oggi i sopravvissuti dell'inferno di ieri, si apprestano a vivere una tappa abbastanza breve, una classica frazione di trasferimento che parte da Saint-Paul-Trois-Châteaux alla volta di Nîmes (159,4 km), città occitana famosa soprattutto per il tempio romano denominato Maison Carréè.

La tappa di oggi è caratterizzata da molti saliscendi ma nessuna difficoltà particolare nel corso di questo trasferimento verso sud, se non un GPM di terza categoria all’incirca a metà percorso. I velocisti dovranno comunque meritarsi di arrivare in volata perché il tracciato non è così regolare come possa sembrare e dovranno sudare per tenere chiusa la corsa.

Nessuna sorpresa nel corso di questa tappa, che vedrà i corridori affrontare strade tortuose e un po’ accidentate soltanto nella prima parte del tracciato. Superato Vallon Pont-d’Arc al chilometro 57,6, le strade diventeranno più lineari e meno curvose. L’unico GPM di giornata, la Côte du Belvédère de Tharaux (2ª cat., 4,4 km al 4,6%), è posta al chilometro 83,7, mentre l’unico Traguardo Volante di Uzès al chilometro 132,7.

Chi potrebbe essere il favorito di oggi? Viene quasi scontato dire ancora una volta Mark Cavendish che è tornato il Re indiscusso delle volate al Tour de France e, se così sarà, l’uomo da battere resta lui. Il ciclista britannico ha già fatto tris e non vede l’ora di calare il poker, anche per insidiare il record di Eddy Merckx. Dalla sua ha un treno ancora in grande forma con Davide Ballerini e Michael Morkov che non si risparmieranno per fargli centrare l’obiettivo.

Avversari da tenere d'occhio? Jasper Philipsen, il nostro Sonny Colbrelli e poi Peter Sagan che è ancora alla ricerca dell’acuto. Da non sottovalutare anche Michael Matthews e Nacer Bouhanni.

Getty ImagesRiders on the first stage of the Tour de France