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Tour de France: i voti dell'11 luglio
Pello Bilbao centra la prima vittoria al Tour e passa dall'undicesimo al quinto posto della classifica generale
SPORT TODAY
Decima tappa - Vulcania-Issoire (167 km) - Collinare
Curiosità
L'11 luglio del 1947 il francese Albert Bourlon vinse la quattordicesima tappa (Carcassone-Luchon) piazzando la fuga solitaria più lunga (253 km) nella storia del Tour de France.
L'11 luglio del 2010 il lussemburghese Andy Schleck, che alcuni giorni dopo avrebbe conquistato la Grande Boucle, si aggiudicò la Station des Rousses-Morzine-Avoriaz e colse il primo dei suoi tre successi di tappa al Tour de France.
Oggi il Tour è arrivato per la seconda volta a Issoire: nella prima occasione, nel 1983, si impose il francese Pierre Le Bigaut.
Durante il giorno di riposo Wout Van Aert ha ricevuto due premi: miglior gregario e ciclista più combattivo della prima settimana.
Voti
Pello Bilbao (Bahrain Victorious): 10 e lodeGià vincitore di due tappe al Giro d'Italia, il ciclista spagnolo piazza il primo acuto al Tour de France e balza dall'undicesimo al quinto posto della classifica generale.
Ben O'Connor (AG2R Citroën): 9Quarto al Tour de France del 2021, l'australiano si arrende solo a Pello Bilbao.
Georg Zimmermann (Intermarché-Circus-Wanty): 8,5Già vincitore della sesta tappa del Delfinato, il tedesco chiude con un buon terzo posto.
Krists Neilands (Israel-Premier Tech): 9Il lettone, che sognava di ripetere le imprese del connazionale Ugrumov una trentina di anni fa, viene raggiunto a poco più di 3 km dal traguardo e chiude quarto: bravo lo stesso.
Johan Esteban Chaves (EF Education-EasyPost): 8Vincitore del Giro di Lombardia 2016, il campione di Colombia non è un fulmine in volata e si deve accontentare del quinto posto.
Antonio Pedrero (Movistare): 7,5Arrivando sesto migliora nettamente il 44esimo posto ottenuto nella sesta tappa.
Wout Van Aert (Jumbo-Visma) e Mathieu van der Poel (Alpecin-Deceuninck): 7Il loro tentativo, peraltro ai limiti dell'impossibile, di rientrare sui fuggitivi di giornata fallisce, ma vedere all'attacco una coppia di campioni del genere è sempre emozionante.
Jonas Vingegaard (Jumbo-Visma) e Tadej Pogačar (UAE Team Emirates): 8I grandi duellanti superano le insidie di una tappa post riposo tutt'altro che semplice.
Italiani: lasciamo perdereUn secondo posto di Giulio Ciccone e qualche bella volata di Luca Mozzato: che nostalgia!
Getty ImagesVingegaard e Pogacar
