QUESTO SITO NON RAPPRESENTA UNA TESTATA GIORNALISTICA IN QUANTO VIENE AGGIORNATO SENZA ALCUNA PERIODICITA'

Il consiglio di Cassani a Pogacar: "Per rivincere il Tour de France deve rinunciare alle Classiche e magari fare il Giro"

23 LUGLIO
CICLISMO/TOUR DE FRANCE

Il commentatore 'Rai': "Vingegaard si è preparato con una corsa a tappe al mese, serve affrontare lunghe salite già a marzo".

SPORT TODAY

Il corsivo di Davide Cassani, ex CT dell'Italia, è dedicato a Tadej Pogacar, che per il secondo anno di fila è secondo al Tour de France.

"Sappiamo il motivo per cui Pogacar non ha vinto il suo terzo Tour de France, Vingegaard ha dimostrato di essere anche quest'anno più forte; c'è un distinguo, lo sloveno ha preparato e dominato le Classiche, ma l'inconveniente alla Liegi non gli ha consentito di preparare al meglio il Tour. L'ultima corsa a tappe disputata è stata la Parigi - Nizza, oltre 4 mesi fa" scrive il romagnolo su 'La Gazzetta dello Sport' "Il problema qual è? Per le Classiche si era preparato con salite di qualche chilometro, mentre Vingegaard ha preparato il Tour con una corsa a tappe al mese, vincendole tutte tranne proprio la Parigi - Nizza; non ha corso le Classiche".

C'è un consiglio per ritrovare il gradino più alto sul podio parigino, con una 'variabile' stuzzicante: "Amo Pogacar, può vincere le Classiche e i Grandi Giri, ma se incappi in un problema e competi con Vingegaard rischi di perdere: per battere il danese deve rinunciare alle Classiche e pensare solo al Tour; già a marzo deve allenarsi su quelle lunghe salite che decidono poi una grande corsa a tappe. A differenza di quasi tutti gli altri, credo che il Giro d'Italia potrebbe essere la giusta soluzione: forse solo loro due possono gareggiare ad alto livello in due corse a tappe così. Ci sono dei margini di rischio, ma Pogacar è un fenomeno: lo comprova come abbia dato filo da torcere a Vingegaard con questo tipo di preparazione. E' un corridore atipico, non ha problemi di concentrazione e sa tenere periodi di forma prolungata".

Non manca l'applauso a Ciccone, che ha riportato in Italia la Maglia a Pois dopo 31 anni: "Giulio Ciccone puntava alla Maglia a Pois e a una tappa: peccato aver solo sfiorato la tappa. Cresce anno dopo anno, è la sua migliore stagione da professionista: non tutti raggiungono risultati da guovanissimi, per questo può essere un modello per i ragazzi che in Italia peccano in fretta e sbagliano; con intelligenza e duro lavoro lui è adesso uno dei principali scalatori al mondo".

Tadej Pogacar

Getty ImagesTour de France 2023

NOTIZIE CORRELATE