Siamo solo alla terza tappa della Vuelta, ma oggi si inizia a fare sul serio con un arrivo impegnativo. Dopo una cronometro e una tappa per velocisti, arriva già al terzo giorno la prima occasione per gli scalatori. Saranno tre i GPM lungo i 202,8 chilometri che porteranno il gruppo da Santo Domingo de Silos a Espinosa de los Monteros, ma sarà soprattutto quello finale di prima categoria a fare la differenza.
La prima parte della frazione è sostanzialmente piatta con il solo GPM di 3a categoria al Puerto del Manquillo al km 40. La corsa entrerà nel vivo con l’Alto de Bocos di 3a categoria a 22 chilometri dal traguardo (con secondi di abbuono, proprio come accadeva al Tour de France) che farà da antipasto al Picon Blanco con traguardo posto a quota 1.485 metri al termine di una salita di 7,6 km al 9,3 % di pendenza media.
Potrebbe essere l'occasione, quella di oggi, di vedere movimenti in classifica: la cronometro ha già dimostrato che Primoz Roglic (Jumbo-Visma) è in gran forma e sul primo arrivo in salita vorrà provare già a lasciare il segno, magari anche per provare a demolire psicologicamente gli avversari.
Lo sloveno dovrà guardarsi innanzitutto dagli attacchi della Ineos Grenadiers, con Egan Bernal e Richard Carapaz che, sul loro terreno preferito, dovranno provare a riscattare una cronometro non esaltante. I due sudamericani potranno dunque provare a sfruttare a loro vantaggio la superiorità numerica, magari coinvolgendo anche Adam Yates, che vorrà provare a recuperare il terreno perso.
Sulla salita di Picon Blanco nello specifico, invece, è già stato protagonista Romain Bardet (DSM), vincitore della tappa che prevedeva questa scalata alla recente Vuelta a Burgos dei primissimi giorni di Agosto.
L’insidia principale della frazione di oggi è ovviamante rappresentata dalla salita conclusiva, dove perdere troppo terreno per qualche uomo di classifica potrebbe voler dire passare le prossime tre settimane ad inseguire, e per questo motivo bisognerà gestire bene lo sforzo, evitando di crollare. Non è da sottovalutare nemmeno il pericolo che potrebbe portare eventuale pioggia, costringendo i corridori a prestare più attenzione alla strada scivolosa.
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