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Newcastle, l'ex allenatore: "Nel 2019 rifiutammo una folle offerta del Manchester United"

22 NOVEMBRE
CALCIO/CALCIOMERCATO/ESTERO

Un'offerta da capogiro rispedita al mittente per trattenere il proprio giocatore. Il racconto dell'ex allenatore su un'estate da cuori forti

SPORT TODAY

Il Manchester United è noto per le spese colossali che hanno caratterizzato la storia recente delle sue campagne acquisti. Da Pogba a Maguire, passando per i 110 milioni di euro pagati al Real Madrid per Casemiro e Varane, fino ad arrivare alla follia Onana risalente a quest'estate. I Red Devils si sono rivelati una delle squadre più 'spendaccione' dell'ultimo decennio, ma c'è un limite che in passato neanche i soldi sono riusciti a superare. Siamo nel 2019 e nel Newcastle c'è un centrocampista di 22 anni che sta stupendo tutti: Sean David Longstaff. Inserito quella stessa estate tra i giovani più promettenti della stagione secondo la Uefa, ci ha impiegato poco a finire nelle brame dell'allora tecnico Solskjaer.

Una cifra da capogiro

L'inglese diventa ben presto un obiettivo concreto al punto che lo United mette sul piatto un'offerta colossale da 50 milioni di sterline per accaparrarselo. Niente da fare, la resistenza che arriva dai Magpies è troppo forte. Nemmeno la volontà del calciatore di andare a giocare a Old Trafford sposta di un centimetro quel solido muro eretto da mister Bruce e dalla società, che lo aveva appena eletto nuovo allenatore. Proprio quest'ultimo, esonerato un anno dopo, ha raccontato di quell'estate in cui il suo Newcastle resistette alla potenza Red Devils: «Ho ereditato Sean in un momento in cui era in programma un grosso trasferimento al Manchester United. Il Newcastle stava rifiutando una somma colossale di denaro».

Sean Longstaff, Newcastle United

Getty ImagesLongstaff in contrasto con un calciatore del Manchester United

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