_atrk_opts = { atrk_acct:'ryZiw1Fx9f207i', domain:'sport-today.it',dynamic: true};(function() { var as = document.createElement('script'); as.type = 'text/javascript'; as.async = true; as.src = 'https://certify-js.alexametrics.com/atrk.js'; var s = document.getElementsByTagName('script')[0];s.parentNode.insertBefore(as, s); })();
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BULTER ARRIVA E SI SCUSA
Il mercato estivo deve ancora terminare, ma questa sessione ha già regalato diverse perle. A partire per esempio dalla presentazione di Marcus Bulter, che è passato dallo Schalke 04 all’Hoffenheim. Proprio in casa della sua nuova squadra l’attaccante aveva involontariamente distrutto una bandierina del calcio d’angolo. Risultato? Bulter è protagonista di un video in cui si presenta alla sede del club chiedendo scusa per l’accaduto e con un bandierina riparata con del nastro adesivo.
PER MAC ALLISTER E' QUESTIONE DI OMONIMIA
Gioca invece su due nomi praticamente identici il Saint-Gilloise. Dopo aver tesserato Kevin Mac Allister, fratello del fresco campione del Mondo con l’Argentina, il club belga decide di presentarlo con un estratto di Mamma ho perso l’aereo. Protagonista? Kevin McCallister: è questione di omonimia.
"CHI HA FIRMATO PER IL BURNLEY OGGI?
È stato a lungo accostato alla Serie A, alla fine si è accasato invece al Burnley. Per celebrare il suo acquisto dal Basilea, il reparto social della società inglese ha deciso di rifarsi ai Teletubbies. «Chi ha firmato per il Burnley oggi?», la frase che apre il video. Quindi parte la sigla del noto cartone, fino all’apparizione del calciatore che si presenta così: «Ciao, mi chiamo Zeki Amdouni, sono molto felice di essere qui e non vedo l’ora di giocare. Up the Clarets!».
“E' STATO IL NUMERO 5... HA FIRMATO PER IL BURNLEY!”
Estate particolarmente ispirata per i responsabili social del Burnley. Cambia il protagonista e cambia il programma tv, ma non la riuscita dell’annuncio. Il trasferimento di Nathan Redmond viene infatti ufficializzato con un celebre spezzone di Brooklyn Nine-Nine in cui i sospettati di un crimine vengono costretti a cantare 'I want it that way dei Backstreet Boys'. Il colpevole è il numero 5, Redmond, che annuncia di aver... «firmato per il Burnley. Up the Clarets!».
JOAO MRIO IN VERSIONE SUPER
Rimaniamo in Premier League, regina anche in questo particolare. L’estate è quella del 2018, i protagonisti sono il West Ham e Joao Mario. L’associazione con Super Mario è immediata e, allora, il calciatore portoghese viene presentato con una grafica che riproduce perfettamente il videogioco, con tanto di musica a tema.
TAAAAC!
Arriva all’Inter da muro portante della difesa della Lazio: fin troppo facile per i nerazzurri trovare l’idea per la presentazione di Stefan de Vrij. Un anziano guarda un muratore intento a costruire una parete in mattoni e domanda: «Ehi tu, cosa stai facendo?». L’olandese, in primo piano, risponde: «Mi hanno chiamato per fare il muro. Taaac!».
VEDAT MURIQI O JACK SPARROW?
Non manca la fantasia in casa Maiorca. Doppia presentazione col botto per Muriqi, prima nel momento del prestito poi nel giorno del ritorno a titolo definitivo. «Ci scusiamo per l’attesa. Soprattutto tu… Vedat!», recita il tweet di fine gennaio, quando viene ufficializzato il trasferimento temporaneo. Il kosovaro suona alla porta di un tifoso intento a portare avanti la stagione degli spagnoli su Fifa: dai videogiochi alla realtà, Muriqi è un nuovo giocatore del Mallorca. Quando il trasferimento diventa definitivo, la presentazione è in grande stile con un richiamo direttamente a 'Pirati dei Caraibi': «Questa è la tua isola!».
IL NAPOLI ANNUNCIA... UN LEONE
Chiudiamo la carrellata con un precursore delle presentazioni a effetto. Niente social per Aurelio De Laurentiis, che sfrutta invece le sue competenze cinematografiche nel 2011 per presentare Gokhan Inler. La cornice è l’evento di presentazione delle nuove maglie del Napoli: siamo su una nave da crociera e il patron dei partenopei fa entrare qualcuno con indosso la nuova maglia e una maschera da leone a nascondere l’identità. Sotto la maschera c’è appunto Inler, che viene così presentato con un coup de théâtre.
Getty ImagesVedat Muriqi, Maiorca