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UEFA, il arrivo un nuovo Fair Play Finanziario

12 AGOSTO
CALCIO

La UEFA è pronta ad una piccola rivoluzione per quanto riguarda il Fair Play Finanziario, introducendo alcune modifiche che potrebbero migliorare la competitività delle competizioni europei.

SPORT TODAY

Inutile girarci attorno: il Fair Play Finanziario tanto voluto da Michael Platini per cercare di ri-equilibrare le competizioni UEFA e creare una sorta di pareggio tra tutte le concorrenti è miseramente fallito, e gli esempi più eclatanti sono ovviamente Manchester City e PSG. Se Platini almeno ci aveva provato, non è che il suo successore Alexander Ceferin abbia fatto molto per migliorare le cose, anzi.

Con Ceferin presidente, tra una multa tolta a suon di milioni e un problema Superlega (portata avanti ancora da Juventus, Barcellona e Real Madrid) che continua ad animare le pagine dei quotidiani sportivi, la discussione si è solamente spostata nelle aule di tribunale. La Leadership del massimo organo europeo del calcio non è mai stata così a rischio come in questi mesi, ma ora sembra che la UEFA abbia in mente un nuovo tipo di Fair Play Finanziario per tentare di riparare i danni al calcio che questo ultimo decennio ha fatto, una soluzione in "Stile NBA".

L'indiscrezione è lanciata dal britannico Times, che spiega come Ceferin pensi di proporre due cambiamenti fondamentali: un tetto agli ingaggi per le società partecipanti alle competizioni europee e una luxury tax per quei club che superassero i paletti imposti. 

Il Times rivela come i club saranno vincolati nello spendere al massimo il 70% dei propri ricavi per gli stipendi. Ma la vera questione è legata alla Luxury Tax: in pratica, non ci saranno più limitazioni ai milioni che le società potranno spendere, a patto che siano disposti a pagare una tassa sul lusso che verrà ridistribuita in tutte le attività UEFA.

 

Alexander Ceferin

Getty ImagesAlexander Ceferin

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