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Ucraina, clamorosa decisione di Sheva: arbitri sottoposti alla macchina della verità

17 APRILE
CALCIO

L’ex bandiera del Milan, oggi presidente della Federcalcio del suo Paese, ha fatto una scelta mai vista prima

SPORT TODAY

L’ex bandiera rossonera Andriy Shevchenko è stato eletto a gennaio presidente della Federcalcio ucraina e, da quel momento, si è subito messo alla ricerca di nuove idee per migliorare la situazione calcistica nel suo Paese. L’ultima di queste, però, è davvero clamorosa. L’ex attaccante del Milan avrebbe infatti svelato di aver introdotto l’utilizzo della macchina della verità sugli arbitri ucraini. Una novità assoluta nel mondo del calcio, che Shevchenko ha provato a giustificare così: «Vediamo il poligrafo come un'opportunità per ottenere maggiori informazioni e capire con quali arbitri possiamo davvero lavorare. Stiamo iniziando questo processo da zero».

Una scelta, quella di Shevchenko, che non è stata accettata da tutti in Ucraina. Tra questi, si è schierato apertamente contro l’ex allenatore della nazionale Volodymyr Sharan: «Penso che sia un vero e proprio tentativo di controllo, è un metodo eccessivo. Il fattore umano ci sarà sempre così come gli errori, ma per questo c'è già il Var. Non abbiamo bisogno del poligrafo». Non manca chi invece ha apprezzato la scelta, come l'ex arbitro Myroslav Stupar: «Credo che possa rendere l'arbitraggio più equo. In alcune partite ci sono polemiche tra gli arbitri i rappresentanti dei club. Il poligrafo è una garanzia in più, può aiutare a far crescere la fiducia». Ma perché si è arrivati a tanto?

La scelta di Shevchenko punta a eliminare definitivamente la corruzione dal mondo del calcio. Diversi scandali hanno colpito il mondo calcistico ucraino negli ultimi anni, con una lunga serie di accuse fino ad arrivare al gravissimo caso del 2018, quando l’ex ministro degli Interni ucraino accusò trentacinque club di essere coinvolti in uno scandalo che ancora oggi non ha però portato a nessun verdetto. Da qui la scelta di introdurre la macchina della verità, che attraverso la misurazione dei cambiamenti della pressione sanguigna, della frequenza respiratoria e della sudorazione potrà determinare se gli arbitri stiano o meno mentendo.

Andriy Shevchenko

Getty ImagesAndriy Shevchenko

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