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Supercoppa al via con la sorpresa Derthona

17 SETTEMBRE
CALCIO

Quarto da urlo per la Bertram, attesa dalla corazzata Virtus Bologna.

GUIDO BAGATTA

Sabato sera a Bologna, la neo promossa Bertram, si giocherà con la Virtus un quarto di finale di supercoppa che, fino a qualche settimana fa era molto più che un sogno. Ed invece, la squadra piemontese ha giocato una sontuosa fase eliminatoria della coppa, guadagnandosi con pieno merito l’accesso al primo spicchio di paradiso vero della sua storia.

Guardando bene la squadra che ha compiuto questa “piccola” impresa (dopo essere riuscita a giugno a salire finalmente in A) si capisce già da subito qual è il suo segreto, se così possiamo chiamarlo. Potendo contare sicuramente su un buon budget di partenza, la dirigenza tortonese ha costruito la formazione per la sua prima storica presenza nella massima serie, miscelando idee ad un sistema, che vale davvero la pena di analizzare. Sistema decisamente particolare che riguarda soprattutto gli stranieri, che sono sei e tutti americani. La prima mossa della società è stata quella di confermare i due della promozione e già questo, in un mondo come il nostro basket dove tutti cambiano tutto, è da considerarsi qualcosa di davvero… “innovativo”. La società ha voluto premiare sia Jamarr Sanders, il giocatore decisivo nella sfida con Torino per il salto di categoria, che Jalen Cannon, da molti considerato un mestierante buono per la lega 2, che invece, con la sua pallacanestro atipica, può fare bene anche al piano superiore. Accanto alle due riconferme, la Derthona ha sistemato due veterani con tanta esperienza, ma soprattutto con ancora molto da dare al nostro campionato.

Con il play Chris Wright, che torna in Italia dopo una serie infinita di esperienze in giro per il mondo ci sarà infatti Tyler Cain, da considerare, senza timori, come uno dei cinque migliori centri del nostro campionato. Perché poi uno come Cain, che oltre ad essere un ottimo giocatore è anche una persona splendida, sia alla quarta squadra in quattro anni, questo è un mistero la cui soluzione lascio volentieri ad altri. Resta il fatto che per l’asse play/ pivot, Tortona si è apparecchiata davvero molto bene. Per chiudere la parte del roster “straniera”, ecco che poi sono stati aggiunti due giovani, quasi freschi di college, che il grande basket non conosceva proprio, ma che nelle prime quattro gare ufficiali hanno già fatto capire che giocatori siano. Jp Macura ha una facilità d tiro ed una precisione, che molti si ricorderanno (soprattutto i suoi avversari) mentre Mike Daum, con la sua agilità nonostante i 206 centimetri, è l’ala perfetta per alternarsi con Cannon.

Se per gli americani è stata presa davvero la strada giusta, anche per gli italiani, si è lavorato altrettanto bene. Il colpo è sicuramente quello che riguarda Ariel Filloy, in grado di formare con Wright una coppia di play di enorme esperienza. Con l’italo argentino, ci saranno Mascolo, che è rimasto nella squadra che l’anno passato lo ha consacrato come una guardia di ottimo livello e Tavernelli che invece torna a Tortona, dopo aver saltato un giro la stagione scorsa. Interessanti anche le prospettive dei due lunghi Cattapan e Severini che, magari un po’ chiusi dal trio di americani di peso, avranno comunque l’occasione di dare il loro contributo, come si è già visto nelle prime quattro uscite di questi giorni.

GUIDO BAGATTA
Basket, generica, canestro

Getty ImagesBasket, generica, canestro

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