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Simone Padoin svela un rimpianto

19 NOVEMBRE
CALCIO

L'ex jolly di Atalanta, Juventus, Cagliari e Ascoli ha annunciato l'addio al calcio giocato.

SPORT TODAY

Ha scelto di annunciare il proprio addio al calcio a poche ore da Juventus-Cagliari, la partita tra le sue ultime due squadre in Serie A.

Simone Padoin è stato uno dei pochi calciatori capaci di farsi apprezzare in ogni piazza in cui è stato, compresa l’ultima, Ascoli, dove era approdato per dare esperienza in un gruppo ambizioso, salvo rescindere il contratto dopo una stagione e mezzo.

Nell’annunciare il proprio ritiro dal calcio giocato, Padoin ha ricordato i momenti più belli vissuti in bianconero e in rossoblù in due interviste rilasciate a 'La Gazzetta dello Sport' e a 'Tuttojuve.com': "Il ricordo più bello con la Juve è stato il primo scudetto mentre in Sardegna la salvezza con Diego Lopez, quando tutti ci davano per spacciati, ed invece restammo in A".

Sulla partita di sabato: "Ronaldo non si ferma, anche se dall’altra parte in difesa troverà un leader assoluto come Godin. “Sia la Juventus che il Cagliari hanno un progetto nuovo con i loro rispettivi allenatori. Di Francesco è un tecnico top, con una sua idea di gioco e quindi ha bisogno di tempo, come ovviamente anche Pirlo".

Poi una riflessione sull'attuale momento del Cagliari: "Il Cagliari in questi anni sta facendo un gran mercato. Nandez è un giocatore da top club europeo, Joao Pedro mi sta stupendo per la capacità di essere leader. Io sarei rimasto molto volentieri perché mi trovavo bene, però il mio contratto era in scadenza e la società ha preso una diversa decisione". 

 

Simone Padoin

Getty ImagesSimone Padoin

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