QUESTO SITO NON RAPPRESENTA UNA TESTATA GIORNALISTICA IN QUANTO VIENE AGGIORNATO SENZA ALCUNA PERIODICITA'

Champions, il monito di Shevchenko: "Pescare il Milan è una sfortuna per le avversarie"

13 SETTEMBRE
CALCIO

Andriy Shevchenko ha parlato delle ambizioni del Milan: "Proverà fino alla fine a vincere lo scudetto". E aggiunge: "Sarà l'anno di Tonali".

SPORT TODAY

Il Milan, l'Inghilterra, la Champions League. Gli occhi lucidi di Andriy Shevchenko restano un'immagine indelebile di una serata storica per il club rossonero. Nella sfida tutta italiana del 28 maggio 2003 a Old Trafford, terminata con il trionfo della squadra di Carlo Ancelotti sulla Juventus, fu proprio l'ucraino a trasformare l'ultimo e decisivo calcio di rigore, spiazzando con il destro Buffon.

E a tre giorni dal ritorno del Milan nella competizione per club più prestigiosa d'Europa, l'ex attaccante rossonero è tornato a San Siro per godersi lo spettacolo offerto dalla squadra di Pioli. Un 2-0 - risultato che in realtà poteva essere anche più largo - sulla Lazio, prove generali in vista della trasferta da sogno ad Anfield contro il Liverpool.

L'ex commissario tecnico dell'Ucraina ha rilasciato un'intervista ai microfoni de' La Gazzetta dello Sport in cui ha parlato del 'Diavolo'. Sheva approva il Milan di Pioli:

"Cosa mi ha colpito? L’essere una squadra viva, con un gran bel ritmo. Una squadra piacevole da vedere, che gioca con facilità e che altrettanto facilmente riesce a costruire ottime azioni. Crea, gioca in verticale, prova sempre a controllare, ha tante soluzioni. Mi piace, sarà lì fino alla fine per provare a vincere lo scudetto".

Per Shevchenko la favorita per la vittoria finale resta l'Inter:

"Ha cambiato molto ma resta competitiva. E poi del Napoli, della Roma. E della solita Juve, è partita male ma sa sempre come rialzarsi. Vedo grande equilibrio, sarà ancora più bello proprio per questo".

Il Milan è tornato in Champions League e sfiderà nel Gruppo B Liverpool, Atletico Madrid e Porto:

"Il gruppo è il più tosto in assoluto. Non è un dramma se escono, non potrà mai essere considerato un fallimento. La squadra è competitiva e ha chance di passare il turno. E poi vediamola anche dalla parte degli avversari: pescare il Milan in quarta fascia è una sfortuna, per loro".

Da attaccante ad attaccante. Sheva parla anche di Zlatan Ibrahimovic:

"Lo conosco, è la testa che lo rende ancora così competitivo, l’ambizione di voler essere ancora determinante. E potrà esserlo, non per 60 partite ma in quelle in cui ci sarà, sì. E sarà decisivo anche in spogliatoio: è un leader, sa come guidare i più giovani".

Tre singoli, tre elementi che potranno dare un grande apporto alla squadra di Pioli. Shevchenko punta su di loro:

"Brahim Diaz mi piace per come si muove tra le linee, è svelto, riceve palla e si gira velocemente, punta sempre avanti. Questo potrà essere l’anno di Tonali. Ha fatto vedere di poter essere un giocatore importante, ha davanti margini di crescita enormi. Può diventare un grandissimo. Bravo anche Maignan, non si vince lo scudetto in Francia davanti al Psg per caso".

Andriy Shevchenko

GettyAndriy Shevchenko

NOTIZIE CORRELATE