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Serie A, parla Lilian Thuram: "Nel calcio italiano c'è ancora razzismo"

23 OTTOBRE
CALCIO/SERIE A

Thuram non ci sta e continua a portare avanti la sua giusta lotta contro il razzismo nel mondo del calcio.

SPORT TODAY

L'ex giocatore di Parma, Juventus e Barcellona Lilian Thuram torna a parlare del problema razzismo in Serie A. Dopo il botta e risposta di pochi giorni fa con Marco Materazzi, l'ex centrale della nazionale francese è stato intervistato da Propaganda Live su La7. Ecco le sue dichiarazioni:

"Nel calcio italiano c'è ancora razzismo. Calciatori che non voleva inginocchiarsi a Euro 2020? Ti dà l’immagine che ci sono dei giocatori che non capiscono la problematica del razzismo. In più, c’è una cosa molto interessante: tanti dicono di non mischiare calcio e politica. Però bisogna ripetere al giocatore che il fatto di non mettersi in ginocchio è un atto politico. Vuol dire che non ti frega nulla della battaglia contro l’ingiustizia: bisogna educare i calciatori".

"A me ad esempio piace molto Henderson, il capitano del Liverpool, ovvero un bianco che dice che bisogna inginocchiarsi per far riflettere la gente. In Italia e in Francia manca il coraggio di denunciare queste cose, i calciatori hanno paura e non capiscono cosa sia il razzismo. Pensano di essere neutrali, ma non puoi esserlo: vuol dire che non fai niente per cambiare le cose. Io penso che se ci sono dei giocatori che si debbano mettere in ginocchio siano gli italiani: in Italia spesso ci sono problematiche legate al razzismo. Io sono arrivato nel 1996 e siamo al 2021, ma c’è ancora il problema del razzismo. Basta ipocrisie, i calciatori bianchi devono chiedersi cosa possono fare per cambiare la situazione, perché loro hanno un potere incredibile".

Lilian Thuram

Getty ImagesLilian Thuram

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