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Andrea Pinamonti, attaccante del Sassuolo ed ex Inter, ha rilasciato una lunga intervista a StarCasinò Sport. Sono cinque i gol realizzati in 31 presenze con la maglia del club emiliano.
Riguardo il Sassuolo, Pinamonti dichiara: ”È una piccola famiglia, ci sono tantissime persone che fanno un grande lavoro dietro le quinte. Noi calciatori sentiamo la fiducia di tutti e questo è fondamentale perché le cose possono andare bene o male ma cerchi di lavorare sempre di più per ripagare la fiducia delle persone che credono in te", riporta Tuttomercatoweb.
Sul rapporto con Dionisi: “È molto bravo nel dialogo con i calciatori, sa toccare i punti giusti per spronare ogni singolo giocatore. Noi abbiamo un ottimo dialogo, parliamo molto. Prima delle partite mi dà spesso qualche consiglio in base all’avversario da affrontare”.
Prosegue poi l’attaccante: “Per tutti gli attaccanti è un bisogno fisico, in alcuni momenti hai proprio la necessità di segnare. Quando gonfi la rete ti senti libero e vieni avvolto dall’adrenalina e dall’emozione che solo questo sport trasmette”.
Una qualità che vorrebbe rubare all’argentino Mauro Icardi: “Il colpo di testa, è fuori dal comune. Da come colpiva la palla sembrava avesse un piede o un joystick in testa. La metteva dove voleva. Di Ibrahimovic, invece, vorrei tutto, non ha difetti” ha poi aggiunto.
Riguardo quella stagione in nerazzurro, e mister Conte, Pinamonti ha commentato: “È stato l’anno in cui ho giocato meno ma quello in cui sono cresciuto di più perché mi sono confrontato con grandi campioni e con un mister che ha un curriculum che parla da sé. Ho imparato veramente tanto ed è stata una stagione piena di esperienze, culminata con il sogno dello Scudetto: anche se ho giocato poco lo sento comunque mio e ne vado orgoglioso”.
Getty ImagesAndrea Pinamonti