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Sassuolo, Dionisi analizza la sua stagione: "Punti con Juve e Napoli ci danno consapevolezza"

8 DICEMBRE
CALCIO/SERIE A

Buon inizio di stagione del Sassuolo di Dionisi, seppur con qualche stop di troppo. Le buone prestazioni con le big però danno grande morale.

SPORT TODAY

Il giovane allenatore del Sassuolo Alessio Dionisi, subentrato in estate a Roberto de Zerbi, ha concesso una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport nella quale parla della sua prima stagione in Emilia. Una stagione, la sua prima tra i grandi veri, dove ha già battuto Juve e Milan e pareggiato con il Napoli:

"I punti fatti contro Napoli e Juventus ci hanno dato consapevolezza. Tuttavia, dobbiamo cominciare a giocare anche con le squadre meno forti. Il Sassuolo ha buone letture di gioco e siamo attenti in difesa, ma sono nei match che riteniamo più difficili. A voi noi allenatori abbiamo la presunzione di poter determinare il risultato. Invece il nostro primo compito è far rendere al massimo i calciatori. Sono loro i protagonisti. Non penso di fare nulla di speciale, infatti non sono geloso dei miei allenamenti. Il calcio di oggi sta comunque diventando complicato, ci sono diverse sfaccettature. Il difficile sta nel renderlo un gioco semplice. Da tecnici ci stiamo concentrando sempre di più sull'attacco perdendo qualcosa in difesa. Già nelle giovanili ci si allena meno sulle marcature".

Dionisi parla anche dei migliori singoli della propria rosa:

"Raspadori da esterno è un po' sacrificato, nel 4-2-3-1 viene più valorizzato. Ma ha fisico, testa e tecnica per fare entrambi i ruoli. E' un giocatore di qualità, così come Scamacca: sono giovani e vanno aspettati, anche se si parla di Nazionale non hanno esperienza internazionale e per loro ogni partita vale il doppio. Frattesi è un ragazzo ambizioso, che prima era chiuso sui suoi pregi e ora si è aperto mentalmente a nuove proposte. Ha ampi margini di miglioramento, finora non ha cercato di migliorare le qualità meno spiccate. Lopez? Voglio di più anche da lui, senza palla non è sempre nella posizione giusta. Deve capire quando toccarla spesso e quando correre verso la porta".

Poi una battuta sul giocatore più rappresentativo dei neroverdi, ovvero Berardi:

"Lui è IL giocatore del Sassuolo. In campo fa di tutto: sta largo, si piazza tra le linee e gioca a centrocampo. Il suo punto di partenza si sa qual è, l'arrivo lo decide lui".

Alessio Dionisi

Getty ImagesAlessio Dionisi

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