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Napoli, Kvara non brilla più: dentro la crisi del gioiello georgiano

10 DICEMBRE
CALCIO/SERIE A

Errore pesantissimo contro la Juventus e tanta fatica in una squadra che non lo esalta più

SPORT TODAY

La difficilissima stagione fin qui vissuta dal Napoli va di pari passo alla crisi che sta vivendo Khvicha Kvaratskhelia. Da autentico dominatore del campionato a esterno d'attacco nervoso, approssimativo e sconnesso, quasi anonimo. Esagerato certamente dare giudizi definitivi, ma il georgiano è stato specialmente in queste ultime settimane autentica ombra di se stesso e non è riuscito a impattare in nessuna delle gare importanti che la squadra ha affrontato nelle ultime settimane. 

Lo stesso tecnico del Napoli Mazzarri non ha potuto non sottolineare il difficilissimo momento del georgiano nel post partita della gara persa con la Juventus: «L’occasione che ha avuto è clamorosa. Se non siamo riusciti a segnare in quell'occasione, si vede che è un momento negativo. Questo vale per tutti. Quando una squadra non è abituata a vincere e si vince un campionato, l'anno dopo ci sono delle battute d'arresto. Gli altri ti studiano, ti cercano e ti doppiano. Sei al centro dell'attenzione e in certe partite non riesci a esprimerti come prima, ma il ragazzo è forte». Incredibile pensare come giudizi del genere siano riferiti al miglior giocatore della passata stagione di Serie A, nonché 17° nella classifica finale dell'ultimo Pallone d'Oro.

Dentro la crisi di Kvara: perché il georgiano non riesce più a incidere

Sono vari gli elementi che hanno contribuito alla crisi di Khvicha. In primis, una questione tattica mista alla sfortuna: alle sue spalle manca un terzino sinistro di ruolo a causa degli infortuni di Olivera e Mario Rui, che ha costretto un centrale come Natan ad adattarsi in una posizione non sua. Risultato? Meno dialogo e totale assenza di sovrapposizioni, che liberavano spazio di manovra e toglievano fiato sul collo del georgiano permettendogli di attaccare lo spazio e trovare costantemente un compagno con cui dialogare. Una corsia dimezzata che ha costretto Mazzarri a dislocare anche il gioco più sull'altro versante di campo, in attesa di ritagliare al georgiano una posizione di campo più consona che al momento non ha ancora evidentemente individuato.

A questo si aggiunge il fisiologico adattamento delle difese avversarie, che hanno ormai imparato ad adeguarsi alle sue caratteristiche. Kvara rispetto allo scorso anno è raddoppiato, asfissiato e mal servito. Nonché certamente più spento anche sotto l'aspetto dell'approccio, con quella fame di incidere e sovrastare che sembra essere improvvisamente svanita. E che Mazzarri sarà per forza di cose costretto a ritrovare, anche perché in una squadra che manca di giocatori di spiccata personalità i leader tecnici rivestono un ruolo ancor più fondamentale. Quello del Napoli si è perso. E, almeno per ora, non sa tornare.

Khvicha Kvaratskhelia

Getty ImagesLa delusione di Khvicha Kvaratskhelia durante Juventus-Napoli

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