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«Sono qui con grande ambizione, so che un allenatore che arriva al Milan deve vincere. Ho guardato tante volte Baresi e altri calciatori che hanno fatto la storia di questo club e ho la consapevolezza che è una grande responsabilità ma anche uno stimolo. Il Milan è un club universale, so quanta responsabilità ho ma ho tanta fiducia di far vincere il Milan».
«Sono qui anche perché credo molto nei giocatori che abbiamo e nella rosa. Penso che non sia un segreto che abbiamo bisogno di altri calciatori, non molti ma dobbiamo aggiungere elementi per migliorare la squadra».
«Io sono diverso da Mourinho, ma sono orgoglioso che ci sia un portoghese che ha vinto in Italia. Come ho detto ho grande ambizione, so qual è la responsabilità di essere allenatore del Milan e voglio vincere».
«Penso che il Milan debba avere un calcio offensivo è per vincere dobbiamo essere una squadra dominante. Voglio costruire una squadra coraggiosa, dominante, offensiva, reattiva, che non lascia pensare e giocare le altre squadre. Vogliamo vincere ma la qualità del gioco è importante, i tifosi devono essere orgogliosi. La spilla è una questione personale. Non dobbiamo dimenticare quello che sta succedendo in Ucraina».
«Sappiamo che abbiamo bisogno di un attaccante, stiamo lavorando con la società per portare a Milano il giocatore con le caratteristiche giuste. Se vogliamo giocare negli ultimi 30 metri dobbiamo avere un calciatore forte. Sappiamo che tipo di giocatore vogliamo, lo aspettiamo a breve...».
«Posso promettere ai tifosi che lotteremo in ogni partita per vincere e con l'Inter non sarà diverso. I nerazzurri sono tra i più forti, ma dobbiamo giocare con coraggio, senza paura di niente e sempre con l'ambizione di vincere. Con loro non sarà diverso».
«È un giocatore importante e decisivo. Mi aspetto un calciatore motivato, pronto per giocare per la squadra. È giovane, ha possibilità di imparare quotidianamente e voglio lavorare per insegnargli cose nuove».
Risponde Ibrahimovic: «Stiamo studiando, stiamo parlando, ma senza fretta. Il mercato è lungo, posso garantire che i nuovi acquisti arriveranno. Zirkzee ormai è il passato. Abbiamo un calciatore in mente che vogliamo, ovviamente non faccio nomi. Abbiamo un obiettivo chiaro sul mercato».
Poi Fonseca: «La fretta è nemica della perfezione. Come ha detto Zlatan sappiamo quello che vogliamo, al tempo giusto avremo i giocatori».
«Inutile fare i paragoni con il passato. Una delle cose che dobbiamo migliorare se vogliamo vincere è essere una squadra più equilibrata. Dobbiamo migliorare la fase difensiva, ma questo è collegato al modo di difendere. Vogliamo costruire una squadra più aggressiva, che difende più lontana dalla nostra porta. Abbiamo buoni difensori, non penso che sia un problema di individualità. La priorità in questo momento è l'attaccante».
Poi Ibra: «Per portare giocatori devi anche creare spazio, non vogliamo avere una rosa di 30 calciatori. Arriveranno elementi nuovi, ma bisogna creare spazio così il mister non ha troppi calciatori. Bisogna pensare non solo a chi entra, ma anche a chi esce. È tutto studiato per migliorare la rosa».
«Ho una voglia molto grande di iniziare e poter convincere i tifosi. Voglio dire ai tifosi che saremo una squadra ambiziosa che giocherà per vincere. So la responsabilità che ho e devo convincere i tifosi, ma so che saranno con noi in ogni momento. Sono fiducioso che tutti insieme saremo molto forti».
«Alla prima contro il Torino mi aspetto di vedere le mie idee. Ovviamente è un processo che ha bisogno di tempo, iniziamo oggi ad allenarci senza dei calciatori importanti che rientreranno più tardi. Al derby non saremo una squadra perfetta, ma già dalla prima giornata si potrà vedere una squadra diversa».
«Vincere. Ripeto quello che ho detto: un allenatore arriva al Milan per vincere e io non sono diverso. Non possiamo negare questa verità».
«Ho affrontato tanti di loro, non ho un rapporto personale con nessuno ma li conosco tutti».
«È un giocatore della squadra, lavoro con tutti che fanno parte della rosa e Florenzi è uno di questi».
Risponde Ibra: «Theo è un giocatore del Milan. Siamo fortunati che abbiamo 3 giocatori in semifinale degli Europei. Lui è molto felice qua, la famiglia sta bene, con il nuovo allenatore avrà più spazio di giocare come piace a lui. Andrà molto bene».
Poi Fonseca: «Theo è un giocatore importantissimo per noi, penso di giocare in diverse maniere. Devo capire le caratteristiche dei giocatori che abbiamo, se abbiamo Theo a sinistra possiamo giocare con un terzino bloccato a destra. Dipende dalla strategia e dalla struttura che vogliamo avere. Abbiamo diverse soluzioni, questa è una cosa positiva».
«Non voglio parlare di nomi. Sappiamo chiaramente chi è il giocatore che vogliamo, un giocatore con grande qualità. Abbiamo perso Giroud e quando cambiamo lo facciamo per migliorare. Stiamo lavorando, a breve arriverà il nuovo numero 9».
Ibrahimovic: «Sono entrambi convocati ma con il Milan Futuro, non fanno parte del progetto della prima squadra".
Fonseca: «Non conosco bene le cause degli infortuni, ma da ieri abbiamo iniziato a parlare con diverse persone, con il Milan Lab, e abbiamo iniziato a lavorare per non avere infortuni».
«Ho una grande passione per l'Italia. Ho avuto una grande esperienza a Roma. La Serie A è un campionato molto particolare, ma la mia esperienza precedente è stata fondamentale per decidere di tornare in Italia. Conosco bene il campionato, gli altri allenatori e le caratteristiche della Serie A. Sono prontissimo per iniziare».
«Il campionato italiano è fortissimo, penso che la Serie A sia uno dei campionati più difficili del mondo che ha caratteristiche proprie. So che in questo momento c'è voglia di avere più giocatori italiani a disposizione della nazionale e noi siamo l'esempio con Milan Futuro. Stiamo preparando bene presente e futuro del club, conosco già alcuni giocatori. Non ho nessun problema nel far giocare dei giovani se hanno coraggio e qualità».
«Molto importante Zlatan, è un punto di riferimento per tutti noi. Non è importante quando abbiamo iniziato a parlare, ma la comunione di idee e quello che vogliamo apportare alla squadra. Siamo tutti fiduciosi per il futuro e il presente del Milan».
«Non è tanto un problema individuale, ma collettivo. Penso che è collegato a come si difende. Voglio una squadra aggressiva, che pressa, più reattiva, più alta nel difendere».
«Non voglio fare paragoni con l'anno scorso. Ho un modo di difendere diverso rispetto a quanto è stato fatto in passato. In qualche momento possiamo giocare uomo contro uomo, ma non sono un allenatore abituato a farlo a tutto campo. Questo cambierà l'approccio dei mediani ed è collegato alla forma di difendere».
«Vogliamo andare più avanti possibile ma sappiamo quanto è difficile. Noi vogliamo vincere tutte le partite, poi abbiamo bisogno anche di fortuna ma avremo sempre l'ambizione di vincere».
«È una motivazione...».
«Abbiamo parlato, è stato importante la conversazione che abbiamo avuto. Una delle cose che mi è piaciuta di più tra quelle che mi ha detto è che il Milan non vuole vincere solo oggi ma anche domani. Siamo sempre in contatto».
«Sì, sono soddisfatto di avere quasi tutti i difensori a inizio ritiro. Positivo avere la possibilità di avere un calciatore come Kalulu che può giocare in diversi ruoli».
Ibrahimovic: «Non sono deluso dal comportamento del suo agente, perché bisogna sempre distinguere la realtà dalle voci. C'è il procuratore che risolve i problemi e c'è quello che li crea, in questo caso non è nessuna delle due cose. Sappiamo quello che vogliamo, abbiamo un'idea per l'attaccante e speriamo che arrivi il più in fretta possibile».
Fonseca: «Credo che Zlatan abbia detto tutto. Per noi è chiaro il calciatore che vogliamo e le caratteristiche necessarie».
«È tempo di lavorare molto, per me e lo staff. Non abbiamo molto tempo disponibile, non ho con me la mia famiglia. Normalmente lavoro tante ore, quindi abbiamo la possibilità di restare a Milanello ed è più pratico in questo momento».
«Non voglio parlare del passato, ma tutti sappiamo che Roma non è una piazza facile e io sono stato molto felice lì. Ora Roma è il passato. Ai tifosi del Milan dico che li rispetterò sempre, ho voglia di costruire una squadra che li renda orgogliosi».
«Onestamente devo ancora pensarci, devo conoscere bene i giocatori per creare questo tipo di situazioni».
Ibrahimovic: «Bisogna trovare soluzioni per i giocatori che non avranno spazio. Mister X, quello che puntiamo, è sicuro. Poi per gli altri dipende dalle situazioni. Abbiamo anche il Milan Futuro per far crescere i giocatori».
«Capisco che si aspettano tanto e che vogliono vincere, siamo sulla stessa pagina con tutte le cose. Noi facciamo questo per soddisfarli, ma chi fa parte del Milan deve essere abituato alla pressione e sa che l'ambizione è quella di vincere. Dio non ha creato il mondo in 1 giorno ma in 7: siamo solo al primo giorno»
Getty ImagesPaulo Fonseca, nuovo allenatore del Milan