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Milan, Braida su Maldini: "Fa specie non vedere lì chi capisce di calcio"

25 APRILE
CALCIO/SERIE A

L'ex d.g. e d.s. del Diavolo parla di uno dei suoi successori nella dirigenza rossonera

SPORT TODAY

Intervenuto ai microfoni della Stampa, l'ex direttore sportivo e generale del Milan, Ariedo Braida ha parlato della figura del dirigente calcistico, esprimendo la propria stima nei confronti di Paolo Maldini:

«La caratteristica indispensabile? La competenza. Non solo nell'avere l'occhio clinico per valutare se un calciatore è forte, ma anche andare ogni giorno al centro sportivo della squadra. Il bravo dirigente non si vede soltanto d''estate o a gennaio. Ma tutto l'anno. Deve avere le antenne sempre dritte per capire le problematiche di tutti. Giuntoli è ancora giovane, ma ha già fatto benissimo con Carpi e Napoli. Vedremo ora se scriverà pagine di storia alla Juventus. Stesso discorso per Manna al Napoli. D'Amico e Sogliano hanno fatto vedere qualità interessanti. Tare è molto bravo anche se ora è fermo dopo la separazione con la Lazio».

Maldini

«Posso valutare da fuori perché non conosco le dinamiche interne. Paolo, con Massara, era diventato un punto di riferimento. Rappresenta la storia del Milan. Sembrano fattori impalpabili, invece sono questioni chiave. Fa specie vedere che non è più lì chi capisce di calcio». 

maldini

Getty ImagesPaolo Maldini in panchina prima di una partita del Milan

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