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Locatelli, Milan-Juve nel destino: il 22 ottobre giornata storica
Stessa data, stessa giornata (anche all’epoca era la nona di campionato), stesso stadio e quasi lo stesso minuto: nel 2016 era il 65’, stavolta il 63’. Una coincidenza incredibile. Una sola cosa è cambiata, la maglia indossata dal classe ’98 che, nonostante il gol dell’ex, ha lasciando andare tutta la propria rabbia con un’esultanza liberatoria e il pianto al triplice fischio. Locatelli torna a segnare dopo 50 gare in Serie A ed entra in un piccolo albo d'oro tutto suo: è infatti il primo capace di segnare in questa partita sia con la maglia del Milan che con quella della Juventus prima di compiere i 26 anni. Anche all’epoca sulla panchina della Vecchia Signora c’era Massimiliano Allegri, che se nel 2016 si disperò, stavolta si gode i tre punti che lo proiettano a -2 dall’Inter capolista e una sola lunghezza di distanza proprio dai rossoneri di Stefano Pioli.
Locatelli e il 22 ottobre che porta fortuna
«La vita è incredibile, è un segno del destino. Questo campo è speciale e lo sarà sempre per me. Oggi ero dalla parte della Juventus e dedico questo gol ai tifosi e alla mia famiglia - commenta il centrocampista -. Mi era tornato in testa già prima della partita. Chiaramente lo sapevo. Rabiot mi aveva detto di farlo nella porta giusta. Il 22 ottobre sarà per sempre una data speciale per me».
Getty ImagesLocatelli, Juventus