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Quando l'Atalanta gioca come stasera è sostanzialmente impossibile da affrontare per chiunque. La Dea di Gian Piero Gasperini vince a valanga contro il Venezia e affianca momentaneamente l'Inter al terzo posto.
Gasperini con il 3-4-1-2 con Musso tra i pali, Djimsiti, Demiral e Palomino in difesa; a centrocampo torna Hateboer, grande sorpresa, con Koopmeiners, Pessina e Pezzella. Trequarti affidata a Ilicic e Pasalic con Muriel unica punta. Zanetti risponde con il 4-3-1-2 con Romero in porta, Mazzocchi, Caldara, Ceccaroni e Haps in difesa, Ampadu, Tessman e Busio a centrocampo, infine Kiyine alle spalle di Henry e Johnsen.
Al 7' Ilicic vede un corridoio Pasalic con una cosa a metà tra un doppio tunnel e un preciso servizio: comunque la palla arriva al croato che ringrazia e batte Romero, portando in vantaggio la Dea. Passano 5' ed è Muriel a dialogare con Pasalic, mandandolo in porta per il 2-0. La squadra di Gasperini è semplicemente ingiocabile.
Nella ripresa la Dea capitalizza il vantaggio andando più volte vicino al terzo gol: prima di nuovo con Pasalic, poi con Hateboer. Il tris arriva al 57': Pezzella serve al limite Koopmeiners che prende le misure, mira all'angolino e con un colpo da biliardo spedisce la palla alle spalle di Romero per il 3-0.
Al 67' Pasalic completa il suo personale "show": Muriel va via sulla sinistra seminando il panico e mettendo al centro dalla linea di fondo. Il trequartista croato aggancia, si gira e conclude al volo con il destro per il 4-0. Applausi a scena aperta al Gewiss Stadium per la quarta vittoria consecutiva dell'Atalanta di Gasperini, sempre più "Dea".
Getty ImagesAtalanta-Venezia