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Juventus, spunta un ex a sorpresa per la successione di Sarri

4 AGOSTO
CALCIO/SERIE A

Non solo Conte, Allegri e Zidane: la società segue un altro allenatore con un passato bianconero da giocatore per l'eventuale svolta in panchina.

SPORT TODAY

Sono giorni particolari quelli che si stanno vivendo in casa Juventus. La conquista del nono scudetto consecutivo è stata festeggiata in maniera sobria, vuoi per le limitazioni dovute alla pandemia, vuoi perché il pensiero è rivolto alla sfida di Champions League contro il Lione con vista sulla Final Eight di Lisbona.

A prescindere da tutto questo, però, in casa bianconera si sta già programmando il futuro e un mercato che si annuncia ricco di sorprese, sul fronte giocatori e anche allenatore. A dispetto del contratto in essere per un’altra stagione, infatti, Maurizio Sarri potrebbe non venire confermato neppure qualora il cammino in Coppa proseguisse.

Per la sua eventuale sostituzione i nomi sono tanti, quasi tutti riguardano illustri ex bianconeri. Lontanissimo il ritorno di Antonio Conte, non decolla neppure l’ipotesi del ritorno di Max Allegri, mentre quella legata a Zinedine Zidane sembra essere una suggestione sognata dai tifosi e dal presidente Andrea Agnelli più che una pista concreta. Ecco allora sbucare un altro nome a sorpresa, ma che ben conosce il mondo juventino.

Quello di Paulo Sousa, allenatore già visto in Italia per due stagioni alla Fiorentina e che proprio nelle scorse ore ha annunciato al Bordeaux la volontà di non proseguire il cammino intrapreso nella primavera 2019 e di fatto concluso nella stagione che in Francia si è bruscamente interrotta in via definitiva a marzo a causa della pandemia. Che dietro alla decisione del portoghese ci sia la possibilità di allenare la Juventus è da dimostrare, ma di sicuro con Sousa la Juve proseguirebbe nel filone degli allenatori votati ad un calcio d’attacco, come Maurizio Sarri.

Sullo sfondo resiste anche il nome di Simone Inzaghi, che ex juventino non è, ma che è reduce da un’ottima stagione alla Lazio, solo lievemente sporcata dal finale in calando che non ha impedito ai biancocelesti di tornare in Champions League dopo 13 anni.

Inzaghi era già stato contattato dalla Juventus un anno fa prima che la scelta cadesse su Sarri: il tecnico emiliano piace ancora alla società e in particolare al suo ex compagno di squadra Pavel Nedved, ma la trattativa per liberarlo dalla Lazio rischia di essere molto complicata, considerando anche il poco tempo a disposizione prima della ripresa della preparazione in vista della prossima stagione.

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