_atrk_opts = { atrk_acct:'ryZiw1Fx9f207i', domain:'sport-today.it',dynamic: true};(function() { var as = document.createElement('script'); as.type = 'text/javascript'; as.async = true; as.src = 'https://certify-js.alexametrics.com/atrk.js'; var s = document.getElementsByTagName('script')[0];s.parentNode.insertBefore(as, s); })();
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Il fatto che la punta canadese militi nel Lilla, che è stato il trampolino di lancio del capocannoniere partenopeo, stimola l'immediato paragone: "Può avere il medesimo impatto di Osimhen, che in Francia non segnava tanto quanto a Napoli; in Ligue1 il canadese ha segnato più del nigeriano, 39 gol nelle ultime due stagioni sono bottino importante, considerati i compagni che ha e i margini di miglioramento a disposizione. Osimhen è più fisico, David lo paragonerei a Lautaro, o Immobile, per come riesce a fare reparto da solo. L'aspetto fisico fa la differenza tra Serie A e Premier: loro entrano e vanno sempre a duemila, Lukaku da noi è inarrestabile, ma quello strapotere in Inghilterra non ce l'ha".
L'ultima riflessione è dedicata al reparto nevralgico del campo: "Kessie sarebbe utile, in poche squadre il centrocampo sarebbe così forte, sempre che l'ivoriano, Rabiot e Pogba diano garanzie sul piano fisico. Non avrebbe problemi di ambientamento".
Getty ImagesIn gol col Canada