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Pronti via, e la Juventus è già in vantaggio. Bastano infatti tre minuti agli ospiti per sbloccare il risultato, e il primo gol del campionato è firmato da Dybala. L'azione è propiziata da Cuadrado e Bentancur, che si scambiano il pallone prima di servire a rimorchio il numero 10: proprio lui, con l'esterno sinistro, infila il pallone dove Silvestri non può arrivare.
La partita però è viva, tanto che già al 9' Pussetto impegna Szczesny. Poi il colpo di testa del centravanti dei friulani sfila di poco oltre il palo. La Juventus capisce che è il momento di provare a chiudere la partita e lo fa al 23' con l'attivissimo Cuadrado: è lui a sfruttare lo splendido assist di Dybala, a evitare Nuytinck e a firmare il raddoppio.
Dopo meno di mezz'ora la partita appare chiusa, ma non è così. Dopo che addirittura Morata sfiora il tris, nel secondo tempo la partita cambia completamente volto. E l'Udinese ha la forza di raddrizzarla. Al 50' ci prova dalla distanza Arslan, Szczesny respinge ma poi stende lo stesso centrocampista friulano: è rigore, che l'ex Pereyra trasforma al 51'.
La Juventus cerca di non farsi spaventare, e colpisce anche un palo con Morata. Ma l'Udinese crede nel pareggio e, dopo un possibile rigore negato dal Var dopo un contatto tra Danilo e Deulofeu, il pareggio arriva. Dopo un altro palo degli ospiti (Bentancur), segna infatti Deulofeu all'83'. Grosse responsabilità, però, di Szczesny che cincischia con il pallone tra i piedi e se lo fa sradicare proprio da Okaka e Deulofeu. Samir e Jajalo potrebbero addirittura regalare la vittoria all'Udinese, ma finisce così. Nonostante un gol di testa di Cristiano Ronaldo (in campo dall'ora di gioco) annullato dal Var per fuorigioco al 94'. E Allegri rischia di fare già i conti con le prime critiche della stagione.
Getty ImagesPereyra, autore del primo gol dell\'Udinese sulla Juventus