QUESTO SITO NON RAPPRESENTA UNA TESTATA GIORNALISTICA IN QUANTO VIENE AGGIORNATO SENZA ALCUNA PERIODICITA'

Juve, il calvario di Pogba: la storia di tutti gli infortuni

7 SETTEMBRE
CALCIO/SERIE A

Le ultime stagioni del centrocampista francese sono state caratterizzate da diversi guai fisici: i numeri "horror" tra Manchester United e Juventus.

SPORT TODAY

«Gli accertamenti diagnostici di Paul Pogba hanno escluso lesioni muscolari ed evidenziato un lieve sovraccarico a carico del muscolo semimembranoso della coscia destra», questo il comunicato attraverso il quale la Juventus ha chiarito l’entità del fastidio rimediato dal francese durante il match del Castellani contro l’Empoli dopo aver svolto gli esami strumentali al J Medical. Scongiurato, dunque, l’ennesimo grave infortunio per il Polpo. Gli ultimi anni sono stati un vero e proprio calvario per il centrocampista che ha fatto avanti e indietro dall’infermeria racimolando un minutaggio sempre più esiguo.

Pogba-United: 71 gare ai box negli ultimi tre anni

Tocca riavvolgere il nastro fino al 2019 per rintracciare l’inizio di tutto. La sua seconda esperienza al Manchester United, infatti, è stata caratterizzata da una lunghissima serie di problemi fisici che lo hanno tenuto lontano dal rettangolo di gioco per un totale di 71 partite, 431 giorni. Facendo un semplice calcolo matematico, dunque, su tre stagioni ne ha saltate quasi la metà. L’annata più sfortunata è certamente quella 2019-20, durante la quale Pogba si è fermato ben quattro volte: la prima per un problema alla schiena, le altre per l’infortunio alla caviglia che lo ha costretto ad andare sotto i ferri e rimanere ai box per 161 giorni (lo stop più lungo mai avuto in carriera) e ben 19 partite saltate (mai così tante consecutive).

Rientra giusto in tempo per terminare la stagione, nel frattempo interrotta a causa del Coronavirus. Ad agosto anche lui risulta positivo al Covid 19 e salta due gare con la Nazionale. L’intervento alla caviglia, però, non ha risolto del tutto il problema: il riacutizzarsi del fastidio lo tiene fuori altri 13 giorni per un totale di tre gare saltate. Ma come dice un famoso detto «la fortuna è cieca, ma la sfiga ci vede benissimo»: ecco dunque che a febbraio emerge un problema alla coscia che lo costringe ad alzare bandiera bianca per un mese, poi a novembre torna il dolore, ma stavolta sono 14 le partite nelle quali risulta indisponibile per un totale di 85 giorni di stop. Il Polpo salta poi anche la fine della stagione per un infortunio al polpaccio.

Dalla lesione al menisco laterale ai problemi alla coscia: il ritorno di Pogba alla Juve è un flop

Terminata nel peggiore dei modi la seconda avventura all’Old Trafford, torna ancora alla Juventus. I bianconeri, così come la prima volta, lo riprendono a parametro zero. Sarebbe un vero e proprio affare se non fosse per il via-vai dall’infermeria. I tifosi si aspettano tanto da lui ma già nella tournée americana rimedia una lesione al menisco laterale. Dopo aver provato la terapia conservativa, va sotto i ferri sottoponendosi a un intervento di meniscectomia. Saltato tutto il girone d'andata, il francese torna in occasione del 4-2 interno nel derby contro il Torino. Sprazzi di luce prima del nuovo tunnel: contro la Cremonese, il 14 maggio, parte per la prima volta in stagione tra gli undici titolari ma dopo 24' alza bandiera bianca a causa di un problema alla coscia.

Finisce così anzitempo una stagione disgraziata nella quale sono appena 161 i minuti in campo distribuiti in 10 presenze tra campionato (6), Europa League (3) e Coppa Italia (1). Il centrocampista ha voglia di tornare in campo e aiutare la sua Juventus, pertanto sui social posta continuamente le sessioni di allenamento durante le vacanze. Si fa trovare pronto da Allegri per iniziare quella che dovrebbe essere la stagione della rinascita. Rimasto in panchina per l’esordio alla Dacia Arena contro l’Udinese (3-0), entra al 66’ della sfida interna contro il Bologna avviando l’azione della rete del pareggio di Vlahovic. Una settimana dopo parte ancora tra le riserve ed esattamente 17’ dopo il suo ingresso al posto di Miretti, al 79’, sente un fastidio dietro la gamba. Tanta paura e fiato sospeso per i tifosi della Vecchia Signora, ma Pogba finisce la gara e gli esami ai quali si sottopone nelle ore successive danno un esito positivo.

Pogba, troppi infortuni: la decisione della Juve

Di certo i problemi fisici accumulati negli ultimi anni sono sintomo di un fisico non più al top come un tempo e sovraccaricato a causa dei troppi impegni ravvicinati. In casa Juve, dunque, è suonato l’allarme: da qui la necessità di un incontro con l’agente del calciatore, Rafaela Pimenta, per rimodulare l’accordo e abbassare la parte fissa dello stipendio legando la restante somma al rendimento. Il numero 10 è il più pagato tra i bianconeri, circa 8 milioni di euro netti all’anno. E considerando che fin qui in stagione ha collezionato appena 52’, l’importo al minuto è di 35.714 euro. Una cifra enorme e non più sostenibile per un club come la Juve che negli ultimi anni sta intraprendendo una politica di ringiovanimento della rosa e abbassamento del tetto ingaggi. Il Polpo, da colpo di mercato, sta diventando sempre più un problema, un gioiello troppo costoso, o forse, considerando i continui guai fisici, un cristallo.

Paul Pogba

Getty ImagesPaul Pogba

NOTIZIE CORRELATE