QUESTO SITO NON RAPPRESENTA UNA TESTATA GIORNALISTICA IN QUANTO VIENE AGGIORNATO SENZA ALCUNA PERIODICITA'

Juve, con Pogba sarà addio: la società studia la rescissione

8 OTTOBRE
CALCIO/SERIE A

La positività del Polpo alle controanalisi ha ulteriormente avvicinato un addio che ora dopo ora diventa sempre più inevitabile.

SPORT TODAY

Non c'è pace per Paul Pogba. La confermata positività (scenario peraltro più che prevedibile) alle controanalisi riguardo i livelli anomali di testosterone trovati nel test antidoping effettuato a margine di Udinese-Juventus 0-3 del 20 agosto scorso apre ora il prossimo capitolo della spinosa vicenda del centrocampista francese. Ormai appare destinato a lasciare la Juve e, soprattutto, è ancora da stabilire quale sarà l'entità della squalifica che gli verrà inflitta. E mentre su quel versante si studia un eventuale patteggiamento per limitare il più possibile i danni, le strade del Polpo e del club bianconero sembrano destinate a dividersi definitivamente.

Juventus e Pogba ai saluti. Rescissione dietro l'angolo, ma non è l'unica strada: il punto

"Dispiace umanamente". Da Elkann a Scanavino, le personalità più influenti dell'ambiente Juve si sono unite tutte sotto la stessa risposta alle domande sulla vicenda Pogba-doping. La sensazione è che ci sia tristezza solo su quel versante, visto che su tutti gli altri fronti dare il benservito al centrocampista era ormai da tempo uno degli obiettivi del neo direttore dell'area sportiva Giuntoli, intento a ridimensionare i costi e a reimpostare il progetto su parametri più sostenibili. Obiettivi con i quali Pogba non era già compatibile in partenza: 8 milioni netti più due di bonus di ingaggio l'anno e una condizione fisica precaria, che lo hanno reso praticamente inutilizzabile dal suo ritorno a parametro zero all'inizio dello scorso anno.

Le vie per separarsi

Un rapporto costi-benefici drammatico, che aveva portato club e giocatore a sondare varie vie, su tutte quella araba: la Saudi Pro League era ormai nel destino di Paul, che aveva già avuto svariati contatti con gli emissari del campionato più emergente degli ultimi mesi e si era ormai arreso all'idea di lasciare il football europeo. Ora, il passo più importante: scegliere come salutarsi. La rescissione è al vaglio dei vertici bianconeri alla Continassa, specialmente dovesse arrivare una maxi squalifica superiore ai sei mesi, ma potrebbe non essere la strada più conveniente. Peraltro, nonostante il ragazzo abbia ammesso la leggerezza commessa assumendo un integratore non autorizzato dallo staff medico, il suo entourage non si è mostrato affatto collaborativo su questa ipotesi e una risoluzione del contratto prima del prossimo giugno obbligherebbe al pagamento di una penale relativa ai benefici del decreto crescita. Valutazioni in corso dunque, mentre a sospensione in corso lo stipendio di Pogba è già crollato, come da regolamento, al minimo salariale di minimo salariale di 42 mila e 477 euro annui. Stringersi la mano, comunque, non sarà affatto semplice per nessuna delle due parti in causa.

paul pogba

Getty Imagespaul pogba

NOTIZIE CORRELATE