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Inter, non solo scudetto: questa squadra è da Champions

12 FEBBRAIO
CALCIO/SERIE A

Fuga verso il titolo in campionato per i nerazzurri, che possono guardare alla competizione europea con sogni di bissare la cavalcata di un anno fa

SPORT TODAY

Non chiamatela più pazza Inter. Lo dicono i fatti, così come le quattro vittorie consecutive contro Napoli, Fiorentina, Juventus e Roma. La squadra di Inzaghi si è trasformata, è diventata matura: in controllo delle gare spesso, ma soprattutto capace di riportarle nella giusta direzione di fronte a momenti di difficoltà. Così come nell’anno del titolo perso a vantaggio del Milan, lo scudetto è tutto nelle mani dei nerazzurri. Tanto vantaggio, ma rispetto a due anni fa non si tratta solo di una questione numerica: l’Inter è per distacco davanti a tutte le avversarie soprattutto dal punto di vista mentale. Un dettaglio non di poco conto, che permette ai nerazzurri di guardare anche più avanti, a quella Champions League solo sfiorata lo scorso anno. Un cammino simile sarà difficile da ripetere, ma quella competizione europea affascinante ma spesso faticosa per gli intrecci di calendario oggi deve essere qualcosa di più. E deve farlo per almeno quattro ragioni.

Per prima cosa, per quello che ha insegnato la finale di Istanbul. Un ko che ha fatto male, ma che ha dato tanta sicurezza a una squadra che oggi appare totalmente trasformata rispetto al passato. Attenzione poi alla completezza della rosa di Inzaghi, che non si affida solo ai gol di Thuram e Lautaro ma che può vantare anche una spinta importante dal resto della squadra. Non a caso, sono nove i gol dei difensori, andando a comprendere anche Dumfries e Dimarco nel conto. A proposito di difesa: la solidità difensiva dell’Inter impressiona. In nessun campionato si vedono difese migliori, nonostante i due gol subiti nella gara contro la Roma. Merito anche di un Pavard che ha alzato con la sua esperienza ulteriormente in livello. Ultimo, ma non per importanza, l’apporto che danno i tre calciatori in mediana. Corsa e qualità, quantità e tecnica. È un centrocampo dal respiro europeo quello del'Inter. E non c’è un motivo per cui, con questi presupposti, la finale di Londra del 1 giugno non possa diventare un obiettivo concreto.

Inter

Getty ImagesL\'Inter esulta dopo uno dei gol segnati contro la Roma

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