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Inter, Materazzi show sugli scontri Conte-Agnelli e Ibrahimovic-Lukaku

15 FEBBRAIO
CALCIO/SERIE A

L'ex nerazzurro su Eriksen: "Credo che si integri da Dio con Brozovic e con il mio idolo Barella"

SPORT TODAY

Marco Materazzi, ex difensore campione del mondo nel 2006, a La Gazzetta dello Sport ha toccato diversi temi, per primo quello dell'Inter capolista: "Un primo segnale? Se sarà un vero segnale, lo potrà dire soltanto il campo. Sicuramente è quello che ci voleva. E' un primato meritato, questa squadra è costruita per lo scudetto". 

LITE AGNELLI-CONTE - "La mia idea? Che ho visto Conte 'interizzato'. Sabato ha chiesto scusa per quel gesto, pur ribadendo che era stato provocato. Ammettere i propri errori è una cosa molto bella. Noi siamo l'Inter e siamo abituati al rumore dei nemici. Rende tutto molto più bello, speciale". 

L'ESULTANZA - "Conte come Mou? Premesso che non posso e voglio fare un paragone, sono simili per come vivono le partite e per come sanno tirare il meglio dai propri giocatori. Anche se poi preparano le sfide in modo diverso. L'esultanza di Conte è dovuta al fatto che sta diventando sempre più interista. E questa cosa mi piace un casino".

SU ERIKSEN - "Christian ha una qualità incredibile. Credo che si integri da Dio con Brozovic e con il mio idolo Barella. Ma tutti torneranno utili da qui a maggio".

SU IBRAHIMOVIC - "Ibra fa sempre paura. In fondo, lui è Dio... Ibra-Lukaku? Sono problemi loro, ho il mio pensiero ma è meglio se lo tengo per me. Posso solo dire che Romelu è un gigante buono. Spero non ci siano strascichi. Ma sicuramente nessuno dei due si tirerà indietro. Ed è giusto così". 

Marco Materazzi

Getty ImagesMarco Materazzi

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