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La formazione di Simone Inzaghi, però, si presenta alla sfida forte del primato in classifica (+4 sulla Vecchia Signora con una partita in meno, quella contro l'Atalanta che verrà recuperata il 28 febbraio) e con una difesa di ferro. Anche nel big match di San Siro contro i bianconeri di Massimiliano Allegri, Yann Sommer è stato poco più che un semplice spettatore. La retroguardia ha concesso pochissimo e lo svizzero non ha dovuto fare gli straordinari come a Firenze, quando nel finale ha parato un calcio di rigore all'argentino Nico Gonzalez che da quando è arrivato alla Viola ne aveva realizzati dieci su dieci.
Simone Inzaghi lavora molto sulla fase difensiva e si vede. Il primo pressing spetta agli attaccanti, con la squadra che si accorcia e va a recuperare alto il pallone. Tra marcature preventive e studio degli avversari attraverso l'analisi video, il tecnico piacentino ha praticamente costruito un fortino impenetrabile. È questo il segreto della difesa meno battuta dei top cinque campionati europei. L'ex Bayern Monaco ha subito appena 10 reti in 22 partite: restando alla Serie A, solo la Roma di Fabio Capello del 2003-04 aveva subito la miseria di 10 gol in 23 partite di campionato.
In più il classe '88 ha già registrato ben 14 clean sheet e insegue in questa speciale classifica Buffon (Juve 2011-12 e 2015-16), De Sanctis (Roma 2013-14) e Provedel (Lazio 2022-23), tutti a quota 21. Sommer ha le carte in regola per farcela, anche grazie all'aiuto di una linea difensiva sempre attenta e ormai collaudata. Pavard-Acerbi-Bastoni rischia di diventare una sorta di filastrocca da imparare a memoria e tramandare. A questi si aggiunge Bisseck, che quando chiamato in causa ha risposto sempre presente, De Vrij, tornato ai suoi livelli dopo alcune défaillance, e Darmian, sempre pulito e impeccabile quando schierato nei tre dietro. Insomma, la difesa è la base su cui Inzaghi si sta cucendo al petto la seconda stella.
Getty ImagesYann Sommer, Inter