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Il Bologna e l'unico precedente in Champions: fuori...per la monetina

31 MARZO
CALCIO/SERIE A

Il club rossoblù giocò 60 anni fa in Coppa dei Campioni: l’eliminazione fu davvero incredibile

SPORT TODAY

Il Bologna sogna la qualificazione in Champions League. La formazione rossoblù è in piena corsa per partecipare alla prossima edizione della massima competizione europea per club e proverà a rientrare nelle prime posizioni della classifica di Serie A per regalare una grandissima gioia ai suoi tifosi. Per il club bolognese, però, non sarebbe la prima volta. Per il club emiliano, infatti, c’è già un precedente nel massimo torneo europeo per club, risalente a 60 anni fa. Era il Bologna di Fulvio Bernardini che, dopo aver vinto lo Scudetto, giocò la Coppa dei Campioni 1964/95. Una partecipazione davvero particolare per i felsinei, sfortunatissimi prima nel sorteggio e poi con la clamorosa eliminazione con la monetina.

Il Bologna e l’incredibile storia della monetina in Coppa Campioni

Il Bologna fu sorteggiato contro l’Anderlecht per la sfida che valeva il passaggio del turno agli ottavi di finale. Dopo la vittoria dei belgi per 1-0 nell’andata in Belgio e il successo per 2-1 dei rossoblù nella gara di ritorno in Italia, le due squadre si affrontarono a Barcellona per la ‘bella’ ma la sfida in Spagna finì in parità: 0-0 dopo i tempi regolamentari e supplementari. Così, il passaggio del turno venne assegnato con il lancio della monetina (all'epoca non esistevano i calci di rigore come metodo per risolvere le partite in parità). L’arbitro spagnolo Zariquiegui lanciò la moneta da 5 pesetas che, incredibilmente, si conficcò in posizione verticale nel terreno di gioco, non cadendo su nessuna delle due facce. Fu necessario quindi un secondo lancio: uscì 'testa', l’effigie di Francisco Franco, che condannò il Bologna all’eliminazione dalla Coppa dei Campioni in un modo davvero clamoroso.

bologna, calcio

Getty ImagesUna foto del Bologna 1964/65

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