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Tutti pazzi per ‘Fergie’. A Bologna, da una stagione e mezzo non si fa altro che parlare di lui, il centrocampista-goleador che ha messo in ginocchio mezza Serie A. Dieci i gol di Lewis Ferguson dal settembre 2022 – contro Lecce (due volte), Monza, Sassuolo, Salernitana, Cremonese, Napoli, Frosinone, Lazio e Juventus -, la maggior parte decisivi: numeri che dicono Ferguson, assieme a Zaccagni (che però viene solitamente schierato in posizione più avanzata in campo rispetto allo scozzese), è il centrocampista che ha realizzato più gol in Serie A. Più, in questo anno e mezzo (quasi). anche di Rabiot, Bonaventura, e dell’ex Lazio Milinkovic-Savic, oltre Koopmeiners e Colpani, anche loro ad inseguire il nipote dell’ex bandiera dei Glasgow Rangers Barry Ferguson (suo zio). Centrocampista di rottura, di quantità, ma anche tanta qualità, mixata a tutta la grinta in pieno stile british, e che sa anche segnare, il che vale doppio.
Il suo arrivo sotto le due torri per un guizzo di Sartori. L’inizio con Sinisa e la consacrazione con Motta
Su di lui, nell’estate del 2022, c’erano diversi club di Premier, ma anche tanta Serie A. Sartori, appena arrivato a Bologna, giocò d’anticipo e brucio la concorrenza: così Lewis Ferguson è arrivato a Bologna. Mihajlovic, nel primo spezzone di stagione, lo gestisce alla grande, inserendolo a piccole dosi, tant’è che all’arrivo di Motta, lo scozzese è già abile e arruolato per reggere da solo il centrocampo rossoblù. Il 23 ottobre, poche settimane dopo l’arrivo di Thiago in panchina, arriva infatti il primo centro in Italia, contro il Lecce (punito anche al ritorno con un gol-vittoria al 95’). «La gara di Ferguson? Non dico più niente di lui, meglio tenerlo nascosto...», così disse tecnico del Bologna dopo un’altra, l’ennesima, prestazione da stropicciarsi gli occhi di ‘Fergie’, consapevole comunque che ormai le big d’Europa lo avevano già nei radar da tempo. La Premier lo continua a seguire, ma anche in Italia ci sono diverse pretendenti, con due illustri club che avrebbero già contattato l’entourage per sondare futuro e possibilità. Sette gol nella scorsa stagione e già tre quest’anno, di cui due a Lazio e Juventus. Nel 4-2-3-1 di Motta, Ferguson non manca mai e, quando manca, sono problemi per i rossoblù. Palleggio, visione di gioco, inserimenti, e poi la chimica con Joshua Zirkzee (altro da tenere d’occhio) quando Lewis viene messo lì sulla trequarti, a dialogare in zona-gol. Acquistato a 3.5 milioni, ora ne vale più di 20: a meno il Bologna non ci pensa neanche a cederlo. Lo scorso luglio, Ferguson ha rinnovato fino al 30 giugno 2027, con un'opzione per un ulteriore anno, ma sarà dura trattenerlo sotto le due torri, vista la concorrenza…

Getty ImagesLewis Ferguson con la maglia del Bologna