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L'opinione di Di Canio sull'ultimo Mourinho, in difficoltà nelle recenti stagioni tra Chelsea, Manchester United e Tottenham, non è delle migliori. Ed è piuttosto noto. Mentre Piccinini è decisamente meno drastico. "Ha fatto il suo", dice il giornalista. E l'ex calciatore ribatte, anche sarcasticamente, in un confronto che diventa sempre più acceso.
"Ha fatto il suo. È stato esonerato tre volte e ha fatto il suo. Fantastico [...] Non è stato cacciato per i risultati. È un mix terribile per uno che è stato tra i più grandi: risultati non all'altezza e ha rotto con gli spogliatoi, cosa che è la sua forza. So che per te è difficile capirlo".
E poi, altro botta e risposta Di Canio-Piccinini:
"Capisco che i like sono facili, però...".
"Ma che me ne frega dei like".
"Non hai vissuto gli spogliatoi".
"Io ne ho vissuti più di te, probabilmente".
"Sì, sicuramente...".
A quel punto deve intervenire il conduttore e moderatore Fabio Caressa, presente in studio assieme a Luca Marchegiani e a Beppe Bergomi, per riportare la calma tra Di Canio e Piccinini: "Basta, basta ragazzi".
Dopo la conclusione della trasmissione, infine, ecco il tweet distensivo di Piccinini: "A proposito di Di Canio: mi è dispiaciuto che non abbia rispettato il mio punto di vista e che abbia parlato a sproposito di like e di conoscenze. Detto questo, lo conosco da 20 anni e sono cose che possono capitare “in partita”, al 90’ finisce tutto... ".
E pace fu. Forse.
Getty ImagesPaolo Di Canio