QUESTO SITO NON RAPPRESENTA UNA TESTATA GIORNALISTICA IN QUANTO VIENE AGGIORNATO SENZA ALCUNA PERIODICITA'

Samuel Eto'o, auguri al Re Leone che “vive in Europa e dorme in Africa”

10 MARZO
CALCIO

L'attaccante camerunese compie 43 anni. Dal Triplete con Barcellona e Inter alle imprese con la nazionale: una carriera straordinaria

SPORT TODAY

Una Coppa Intercontinentale (1998), due Coppe del Re (2002-03 e 2008-09), tre campionati spagnoli (2004-05, 2005-06 e 2008-09), due Supercoppe spagnole (2005 e 2006), un campionato italiano (2009-10), due Coppe Italia (2009-10 e 2010-11), una Supercoppa italiana (2010), tre Champions League (2005-06, 2008-09 e 2009-10) e una Coppa del mondo per club (2010). Basta dare una sbirciatina al suo palmarès per capire che tipo di giocatore è stato Samuel Eto'o. Considerato tra gli attaccanti più forti della storia del calcio, il camerunese è fin qui l'unico ad avere conquistato il Triplete (campionato, coppa nazionale e Champions League) in due stagioni consecutive con due maglie differenti: Barcellona 2008-09 e Inter 2009-10. 

Eto'o, gli esordi e il passaggio dal Barcellona all'Inter

Nato il 10 marzo 1981 a Nkon, muove i primi passi nelle giovanili del Kadji S.A., ma è grazie al Real Madrid che sbarca in Europa, dove diventerà un'icona del pallone. Oltre a quella dei Blancos, in Spagna indossa le divise di Leganes, Espanyol e Maiorca, dove si mette in mostra guadagnandosi la chiamata del Barcellona. Ai blaugrana raggiunge probabilmente le vette più alte della propria carriera vincendo praticamente tutto in un quinquennio da urlo. Nel 2009, però, finisce nell'operazione che porta Ibrahimovic in Catalogna, così si trasferisce in Italia per indossare la maglia nerazzurra dell'Inter. Tra l'attaccante e i tifosi nasce subito un feeling speciale che porterà il camerunese a diventare un vero e proprio idolo.

Eto'o terzino a Barcellona. E quel gol al Chelsea...

A Milano forma una coppia d'attacco incredibile con Diego Milito e trova un tecnico davvero Special: José Mourinho. Grazie ai suoi gol e alle sue sgroppate trascina i nerazzurri a una stagione irripetibile. Al suo primo anno nella sua nuova casa, Samuel sigla 16 gol in 48 presenze totali. Tra le tante istantanee di Eto'o in nerazzurro, spiccano su tutte due fotografie: una risalente al 16 marzo 2010, quando con un suo gol stese il Chelsea allo Stamford Bridge, l'altra è datata 28 aprile, quando al Camp Nou, dopo l'espulsione di Thiago Motta, si ritrovò a giocare da terzino firmando un'autentica impresa insieme ai compagni eliminando il "suo" Barcellona (una sorta di vendetta per la cessione dell'estate precedente) e conquistando la finale di Madrid poi vinta contro il Bayern Monaco grazie alla doppietta del Principe Milito. Conquistata un'altra Coppa Italia, la Supercoppa italiana e il Mondiale per club l'anno seguente, dopo due campionati termina la sua avventura all'Inter risultando il miglior marcatore stagionale con 37 centri e venendo inserito nella Hall of Fame del club nel 2021.

La parentesi alla Sampdoria e il ritiro

Si trasferisce in Russia dove gioca altri due anni con l'Anzi prima della fugace esperienza inglese tra Chelsea ed Everton. A gennaio 2015 torna in Italia, alla Sampdoria, e in sei mesi mette e referto appena due gol in 18 presenze. Da qui il passaggio in Turchia dove gioca due anni e mezzo all'Antalyaspor e la seconda parte della stagione 2017-18 al Konyaspor. Eto'o, però, non è più quello di Barcellona e Milano, pertanto decide di appendere gli scarpini al chiodo nel 2019 dopo la parentesi qatariota al Qatar SC.

Eto'o icona del calcio africano

Inserito per otto anni consecutivi tra i candidati alla vittoria del Pallone d'Oro (dal 2004 al 2011), classificandosi quinto nel 2009, Samuel Eto'o è stato nominato per quattro volte calciatore africano dell'anno (record condiviso con Yaya Touré), mentre nel 2007 è stato eletto come il miglior calciatore africano del secolo dalla CAF (la Confederazione africana). Con la nazionale camerunese ha partecipato a quattro Mondiali (1998, 2002, 2010 e 2014) e a sei Coppe d'Africa (2000, 2002, 2004, 2006, 2008 e 2010), di cui è capocannoniere storico e ha vinto le edizioni del 2000 e del 2002. Con 56 reti in 118 presenze, è il miglior realizzatore di tutti i tempi della sua nazionale. Nel 2000, inoltre, ha vinto la medaglia d'oro con la rappresentativa olimpica. Dal 2021 ricopre la carica di presidente della Federazione calcistica del Camerun. 

Samuel Eto

Getty ImagesSamuel Eto

NOTIZIE CORRELATE