QUESTO SITO NON RAPPRESENTA UNA TESTATA GIORNALISTICA IN QUANTO VIENE AGGIORNATO SENZA ALCUNA PERIODICITA'

Peruzzi esalta Inzaghi: “Conte o lui non c’è differenza”

15 OTTOBRE
CALCIO

Angelo Peruzzi racconta il Simone Inzaghi allenatore al ‘Corriere dello Sport’: “E’ maturo e responsabile, un tecnico di prim’ordine”.

SPORT TODAY

Archiviata la seconda sosta stagionale per gli impegni delle Nazionali, la Serie A si appresta a tornare in campo e lo fa proponendo un ottavo turno nel quale non mancheranno le grandi partite.

Una delle sfide di cartello sarà quella che sabato vedrà la Lazio opposta all’ Inter campione d’Italia e, in tale occasione, l’ex più atteso in assoluto sarà certamente Simone Inzaghi . Dopo una vita in biancoceleste, il nuovo tecnico nerazzurro tornerà all’Olimpico da avversario e lo farà per ottenere quei punti che possano avvicinare i meneghini alla vetta della classifica.

Angelo Peruzzi , che he avuto modi di vedere da vicinissimo prima l’Inzaghi calciatore e poi l’Inzaghi allenatore, in un’intervista rilasciata al ‘Corriere dello Sport’, ha svelato alcuni segreti del tecnico dell’Inter.  “È l’esatto contrario del giocatore. Se mi avessero chiesto di indicare uno che non avrebbe mai potuto fare l’allenatore, avrei risposto di getto Simone. Era un ragazzino, viveva alla giornata, rideva, scherzava, era tutto uno scherzo. Si è fatto uomo, ora è maturo, responsabile, cocciuto anche. Un tecnico di prim’ordine, studia giorno dopo giorno, cura i dettagli, ed è un decisionista. Un giorno gli dissi: “Simo, se vuoi diventare un grande allenatore devi fare attenzione anche alle cazzate e avere una risposta definitiva per qualsiasi domanda. Sì o no, incerto mai, non devi prendere tempo, vediamo più avanti o cose del genere”. Io l’allenatore non l’ho fatto perché la notte voglio dormire, troppe responsabilità, un carico insopportabile di tensioni, pressioni da tutte le parti”.

Simone Inzaghi è un allenatore che sa farsi rispettare nello spogliatoio.  “Tosto e consapevole. Mai avrei pensato di vederlo attaccare al muro qualcuno nello spogliatoio, e invece è capitato. Sa essere dolce con i giocatori, ma anche autorevole e autoritario. La trasformazione più sconcertante avviene in partita. Lui vive per il risultato, per la vittoria. Credimi, è talmente teso e su di giri che sarebbe perfino capace di fare a botte. Hai presente Salvatore Bagni? Fuori dal campo un uomo di cuore, sempre pronto a farsi in quattro per darti una mano, ma in partita avevi soltanto voglia di attaccarlo al muro. Un genere alla Bagni”.

Secondo Peruzzi , l’Inter non ha perso nulla nel passare da Conte ad Inzaghi “Di Simone molti, troppi parlano per sentito dire, senza conoscerlo. Nel calcio tanti fanno solo del cinema. Hanno certamente caratteri e percorsi differenti, lui e Conte, ma a Simone non manca il temperamento del vincente. Questa Inter ha tutto per ripetersi, Conte o Simone non fa differenza”.

 

simone inzaghi inter

getty imagesgetty images

NOTIZIE CORRELATE