QUESTO SITO NON RAPPRESENTA UNA TESTATA GIORNALISTICA IN QUANTO VIENE AGGIORNATO SENZA ALCUNA PERIODICITA'

Italbasket, Preolimpico: le parole di Sacchetti e Melli

23 GIUGNO
CALCIO/NAZIONALE

Il coach azzurro: "Non facciamo paragoni con il passato, sono importanti i giocatori che sono qui".

SPORT TODAY

Il coach azzurro Romeo Sacchetti, alla vigilia del torneo preolimpico di Belgrado, ha dichiarato: "Fra Pinzolo, Amburgo e Milano le nostre impressioni sono positive. I giocatori ci hanno fatto vedere delle grandi potenzialità. E c’è entusiasmo, sia da parte di chi ha uno spessore cestistico di alto livello, sia dai più giovani, che non hanno paura di nulla. Sì, siamo più che soddisfatti di quanto visto finora".

"Non facciamo paragoni con il passato, sono importanti i giocatori che sono qui. Anche se sono particolari che non ci faranno vincere le partite, mi piace ricordare la pizza offerta da Nik ad Amburgo, il brindisi fatto in onore dei compagni che hanno lasciato il raduno dopo Pinzolo, il calore dimostrato da tutti dopo l’infortunio di Spissu nella gara contro la Germania. Sono gesti che evidenziano un gruppo compatto. Non abbiamo un centro di 2.10 metri, ma abbiamo buoni rimbalzisti, nei ruoli 4 e 5 siamo coperti con giocatori dall’ottimo tiro. Siamo piccoli, lo sappiamo, e dovremo effettuare una difesa che ci permetta di correre. Una difesa che ci potrà aiutare in attacco".

Niccolò Melli ha invece subito un pensiero per Gigi Datome: "Intanto devo dire che sto tenendo il ruolo di capitano in attesa che torni Gigi. Devo ammettere che fino al giorno prima non ci pensavo minimamente ad essere capitano. Due anni fa ero uno dei più giovani, oggi ho questo ruolo. Che mi riempie di orgoglio. Purtroppo non avremo una partita di preparazione (quella con il Venezuela, ndr), e il tempo non è tanto. Non siamo i favoriti, ma meglio così, ci giocheremo le nostre carte con il tempo che ci rimane per prepararci".

"Il ricambio? Doveva succedere prima o poi, ed è successo quest’anno. Ci sono tanti giocatori che hanno accumulato esperienza all’estero, e questo è un plus per noi. Il nostro obiettivo è uscire dal campo sempre a testa alta, e rendere la gente fiera di noi. E per me, aggiungo che il mio obiettivo in Azzurro è disputare l’Olimpiade di Los Angeles, come fece mia madre nell’edizione del 1984. I punti deboli della Serbia? Per arrivare alla finale, probabilmente con i padroni di casa, dobbiamo battere tre Nazionali. Dobbiamo individuare prima i loro punti deboli. Quando arriverà la Serbia, ci penseremo".

Meo Sacchetti

Getty ImagesMeo Sacchetti

NOTIZIE CORRELATE