_atrk_opts = { atrk_acct:'ryZiw1Fx9f207i', domain:'sport-today.it',dynamic: true};(function() { var as = document.createElement('script'); as.type = 'text/javascript'; as.async = true; as.src = 'https://certify-js.alexametrics.com/atrk.js'; var s = document.getElementsByTagName('script')[0];s.parentNode.insertBefore(as, s); })();
(function(w,d,s,l,i){w[l]=w[l]||[];w[l].push({'gtm.start': new Date().getTime(),event:'gtm.js'});var f=d.getElementsByTagName(s)[0], j=d.createElement(s),dl=l!='dataLayer'?'&l='+l:'';j.async=true;j.src= 'https://www.googletagmanager.com/gtm.js?id='+i+dl;f.parentNode.insertBefore(j,f); })(window,document,'script','dataLayer','GTM-T4S39TC'); grecaptcha.ready(function() { grecaptcha.execute('6LeaCm0lAAAAAJk-8YrUcXgyA81YOGqyzEgCTWkN', {action: 'pageview'}).then(function(token) { var score = token.score; var dataLayer = window.dataLayer || []; dataLayer.push({ 'reCaptchaScore': score }); }); });Fabio Cannavaro ha rilasciato un'intervista a "Il Mattino" di Napoli parlando della Serie A a tutto tondo. Il Napoli, grande favorito, ha lo scudetto in mano: "Dietro al Napoli è un disastro. 18 punti di distanza sono un imbarazzo incredibile per le inseguitrici. Ma ciò non toglie nulla allo strapotere degli azzurri".
La delusione più grande? "Il Milan. I quarti di Champions sono un bel traguardo, ma in campionato hanno reso molto al di sotto di quello che potevano".
Su Kvaratskhelia: "È un fenomeno, se gli fai prendere la palla ti sfonda. Ha poi la consapevolezza di essere forte, lo capisci da come si muove: resta a lungo per conto suo, poi prende palla frontale e ti punta. E come lo fermi? In questo calcio di oggi è avvantaggiato perché i difensori non possono fare molto: non gli puoi prendere i pantaloncini, non puoi toccarlo, se gli sfiori la maglia sei ammonito, se gli dai una legnata ti cacciano fuori. Vedi come trattavano Maradona: lui era prodigioso".
Sul futuro da allenatore ed un eventuale rientro al Benevento: “Sì, perché alleno da 10 anni, ma l’altro giorno parlando con Marco Borriello gli ho spiegato che 4 mesi in Italia equivalgono a 4 anni all’estero. La situazione non era facile, lo sapevo. Il rammarico è che a ottobre sapevamo cosa ci mancava ma a gennaio non è successo nulla. Ancora oggi la squadra fatica a fare gol. - conclude Cannavaro - Ma io resto il loro tifoso numero uno, spero tanto che riescano a salvarsi”.
Getty ImagesDura la Serie B per il Campione del Mondo