_atrk_opts = { atrk_acct:'ryZiw1Fx9f207i', domain:'sport-today.it',dynamic: true};(function() { var as = document.createElement('script'); as.type = 'text/javascript'; as.async = true; as.src = 'https://certify-js.alexametrics.com/atrk.js'; var s = document.getElementsByTagName('script')[0];s.parentNode.insertBefore(as, s); })();
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Commosso anche il saluto del presidente del Cagliari Giulini: «Oggi se ne va l’uomo ma nasce la leggenda. Gigi Riva è il Cagliari, e per sempre lo sarà, da oggi più che mai. Sembrava impossibile che ci lasciasse, presenza discreta ma rassicurante, monumento e simbolo, in giro per la città come al fianco di ognuno di noi nel consigliarci e chiederci novità del suo amato Cagliari. Per quasi dieci anni averlo accanto, discreto e prezioso, silenzioso ma decisivo in ogni suo gesto, mi ha dato forza e consapevolezza, un privilegio enorme potermi avvalere del rispetto e della benevolenza del più grande di tutti. Presenza costante per un popolo intero, totem inarrivabile che non verrà mai meno, oggi che ci ha lasciati solo fisicamente. Ti dobbiamo tanto, Gigi, e ti dovremo rispettare nel tuo ricordo, nel tuo esempio, e perdonaci se non saremo alla tua altezza. A Gigi dedicheremo lo stadio, ma soprattutto lo sforzo costante di ognuno di noi per rendere ancora più gloriosa la maglia del Cagliari, come ha fatto lui da giocatore, da dirigente, da bandiera che non si ammainerà mai. Vola in cielo Gigi e con la tua stella guidaci, sempre».
Scosso dalla notizia il tecnico dei rossoblù Claudio Ranieri, che ha raccontato della telefonata ricevuta poco prima della finale playoff contro il Bari: «La notizia che non avrei mai voluto apprendere: mi ha colto alla sprovvista, sconvolto, sono senza parole. La scomparsa di Gigi lascia in tutti noi un vuoto incolmabile. Il calciatore lo hanno conosciuto tutti, io ho avuto il privilegio di apprezzare anche la persona: un uomo tutto d’un pezzo, serio e leale come pochi. Quando arrivai a Cagliari la prima volta 36 anni fa, fu tra le persone che da subito mi furono più vicine, con la sua discrezione e riservatezza. Il legame è sempre rimasto. Quando ho avuto la possibilità di ritornare qui, sentire quelle parole “Claudio è uno di noi” mi hanno commosso, fatto sentire speciale. Penso ora allo scorso giugno. Pochi minuti prima della finale di Bari, quando eravamo negli spogliatoi, mi chiamò per chiedermi di portare il suo messaggio di incoraggiamento alla squadra: “Ricorda ai ragazzi che dietro di loro c’è tutta la Sardegna”. Non ci sentivamo spesso: gli auguri per il suo compleanno, l’ultima volta a Natale. Lo rispettavo tanto, sapevo che per noi lui ci sarebbe sempre stato. Oggi è un giorno tristissimo. Mando un grande abbraccio a tutta la sua famiglia. Ciao Gigi».
A Gigi Riva la riconoscenza e il rispetto della Sardegna intera, dalla Torres all’Olbia passando per la Dinamo Sassari. Ricky Albertosi, portiere del Cagliari campione d'Italia nel 1970 e compagno di Rombo di Tuono in Sardegna e in Nazionale, lo ricorda così: «Ho perso un fratello, tutti noi pensavamo fosse come un immortale». Grande commozione anche per un'altra icona dell'isola, Gianfranco Zola: «Simbolo della nostra Sardegna. Lui ci ha scelto. Noi lo abbiamo ammirato, amato, respirato. Continueremo a farlo: per sempre, di generazione in generazione».
Getty ImagesTommaso Giulini e Gigi Riva