QUESTO SITO NON RAPPRESENTA UNA TESTATA GIORNALISTICA IN QUANTO VIENE AGGIORNATO SENZA ALCUNA PERIODICITA'

Mondiali Qatar 2022, la rabbia di Joshua Kimmich

28 MARZO
CALCIO

Una presa di posizione decisa quella di Kimmich, che però non trova l'appoggi della Federcalcio tedesca.

SPORT TODAY

Il centrocampista del Bayern Monaco e della Germania Joshua Kimmich ha divolgato le sue opinioni su un possibile boicottaggio della Coppa del Mondo 2022 in Qatar, a seguito delle polemiche relative al mancato rispetto dei diritti umani per i lavoratori che sono morti nei cantieri per preparare gli impianti per il prossimo torneo internazionale (si parla di 6500 persone almeno).

Come fa saggiamente notare il terzio teutonico, non è di certo stata una scoperta recente quella del Qatar, un paese che storicamente non ha mai tenuto in grossa considerazione i diritti umani. Queste le sue parole a L'Equipe:

"Penso che siamo in ritardo di 10 anni per il boicottaggio della Coppa del Mondo in Qatar. Il luogo del torneo non è diventato noto quest’anno quindi si sarebbe dovuto pensare a un boicottaggio 10 anni fa".

Sulle soluzioni che si possono adottare a questo punto, il difensore bavarese ha le idee chiare:

"Penso che in questo momenti sia necessario cogliere l’opportunità e utilizzare tutte le piattaforme per parlare di cose importanti, sensibilizzare sulla questione. Ma non sono solo noi giocatori. Dobbiamo lavorare insieme".

Il riferimento del giocatore è in merito alle indiscrezioni del Guardian, pubblicate nei giornin scorsi, nelle quali si parla di quasi 7000 lavoratori che hanno perso la vita dal dicembre 2010 nei cantieri per la costruzione degli impianti per Qatar 2022. 

Tuttavia, la Federazione tedesca ha dichiarato di essere contraria al boicottaggio della Coppa del Mondo, ma che sosterrà la protesta della nazionale, così come quelle di tutte le nazionali che decideranno di protestare, come fatto l'altra sera dalla Norvegia.

Joshua Kimmich

Getty ImagesJoshua Kimmich

NOTIZIE CORRELATE