Milan-Juventus: quanti ex negli ultimi 50 anni

In attesa della super sfida di questa sera al Meazza, vediamo chi sono stati i protagonisti del nostro calcio che hanno vestito entrambe le maglie di Milan e Juventus nella loro carriera. 25 doppi ex negli ultimi 50 anni: tra di loro c'è chi ha avuto successo con il Milan o con la Juve e chi, invece, ha trionfato con entrambe. Unica eccezione per mister Pioli che non è compreso nella lista perché ha vestito il bianconero soltanto da giocatore.

Negli anni 70 si parte da Benetti, per arrivare a Capello, passando da Altafini. Proprio Romeo Benetti fu un mediano grintoso che disputò la sua prima stagione bianconera nel 1968/69, dove si distinse in particolare in Coppa Italia. Fece poi un altro anno alla Samp, prima di trasferirsi al Milan e restarci sei stagioni. In questo lasso di tempo raccolse 251 presenze complessive (con 49 gol) e vinse una Coppa delle Coppe e 2 Coppa Italia. Nel 1976 decise di far ritorno in bianconero, dove aggiunse un'altra Coppa Italia e, soprattutto, vinse i primi due Scudetti della sua carriera.

Josè Altafini invece fece esattamente il percorso opposto. L'attaccante trovò nel Milan il debutto nel calcio europeo, dopo l'esperienza al Palmeiras, nel 1958. Realizzò 148 reti nelle successive stagioni, contribuendo in maniera decisiva alla vittoria di una Coppa dei Campioni e 2 Scudetti. Nel 1976 decise di vestire la maglia della Juve: tre anni in bianconero caratterizzati da 36 centri e la vittoria di altri 2 Scudetti.

Tanti attaccanti si sono scambiati le maglie di entrambe le squadre a cominciare da Paolo Rossi, per poi passare a Pietro Paolo Virdis e arrivare ad Aldo Serena. Un big che merita una menzione particolare è Roberto Baggio: partito dalla Juve (il cui trasferimento provocò grandi polemiche a Firenze), in cui vinse uno Scudetto e una Coppa Uefa, ma soprattutto il Pallone d'Oro nel 1993. Dopo cinque stagioni in bianconero, abbracciò i colori rossoneri. 19 gol segnati in due anni e un altro Scudetto messo in bacheca.

Negli anni 90 non dimentichiamo Di Canio, Vierchowood, mentre nei primi anni 2000 il primo a cambiare casacca fu Edgar Davids. Dopo un'opaca stagione in rossonero, l'olandese diventò la colonna portante del centrocampo bianconero dove giocò dal 1997 al 2004.

Impossibile non citare Filippo Inzaghi. Altro grande doppio ex del match è l'attuale allenatore del Benevento che, in bianconero, si trasferì nell'estate del 1997. Con la maglia della Juve, Inzaghi segnò 89 gol in quattro anni, contribuendo alla vittoria di uno Scudetto, una Supercoppa Italiana e un Intertoto. Nel 2001 il Milan lo acquistò per circa 70 miliardi di lire e in rossonero avrebbe poi giocato 11 stagioni fino a chiudere la carriera. Con le sue 126 reti ha vinto tutto, lasciando un segno indelebile nella storia del club rossonero.

Anche Bobo Vieri rientra in questa listya anche se con le due squadre non ha giocato moltissimo: una stagione in bianconero e poco più di 6 mesi con il Milan nella fase calante della sua carriera.

Vieira, Borriello, Zambrotta, Emerson, Abbiati, Legrottaglie, Aquilani, Matri, De Sciglio, Bonucci, Higuain e infine Pirlo che siederà questa sera sulla panchina bianconera, squadra nella quale ha giocato dopo dieci anni al Milan. Fu proprio in rossonero che fece il salto di qualità in carriera e diventò uno dei centrocampisti più forti al mondo. Nella sua epoca al Milan vinse tutto, poi nel 2011 passò in bianconero, dove mise in bacheca altri 7 trofei. 

Zlatan Ibrahimovic, grande assente della serata, venne prelevato dall'Ajax nell'estate del 2004 e con Capello in panchina fece quell'ulteriore salto di qualità: segnò 26 reti in due stagioni, prima di trasferirsi all'Inter. Dopo l'avventura a Barcellona, passò al Milan, dove vinse un altro Scudetto. Lo scorso anno è cominciata la sua avventura-bis in rossonero.

Getty ImagesZlatan Ibrahimovic playing for Juventus in 2005