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Nations League, Mancini presenta la sfida con la Spagna

5 OTTOBRE
CALCIO

Il ct preannuncia che non giocherà col falso nove: "Chiesa potrà farlo col tempo, ma abbiamo dei ruoli ben precisi. Chi mi ha sorpreso? Tonali".

SPORT TODAY

Poco più di 24 ore a Italia-Spagna. La prima semifinale di Nations League, la gara che potrebbe aprire agli azzurri di Roberto Mancini le porte di una nuova finale dopo quella degli Europei. Gara che il commissario tecnico jesino presenta nella conferenza stampa della vigilia.

"Italia senza centravanti? Abbiamo un po' di problemi perché ci mancano i due attaccanti degli Europei - le parole di Mancini - Però abbiamo Kean, Raspadori e altri elementi offensivi. Vedremo".

L'Italia è reduce da un'impressionante striscia di 37 risultati utili di fila.

"La nostra volontà è sempre quella di vincere. Luis Enrique dice che prima o poi perderemo? Noi speriamo di andare avanti così fino ai Mondiali, anche se non sarà semplice".

Sulla chiamata di Federico Dimarco, capace di ben comportarsi all'Inter dopo essersi messo in mostra a Verona:

"L'ho fatto debuttare io in Serie A, per cui lo conosco bene. Sono passati un po' di anni, mi faceva piacere rivederlo".

Ancora sul dilemma della sostituzione di Immobile e Belotti:

"Chiesa centravanti? Non so se possa farlo, con il tempo potrà anche farlo. Ma noi abbiamo dei ruoli precisi. Ci sono Kean e Raspadori, poi eventualmente Insigne e pure Bernardeschi".

Quale giovane ha sorpreso maggiormente Mancini in questo avvio di stagione?

"Tonali sta disputando un grande campionato, ma ci sono anche altri che in questo momento sono con l'Under 21. È già una buona cosa che trovino spazio, la nostra speranza è che possano continuare a giocare".

Roberto Mancini

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