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L'eterna seconda comincia in Turchia

23 MARZO
CALCIO

Tra le sfide più affascinanti della prima giornata delle Qualificazioni Europee a Qatar 2022 c'è Turchia-Olanda

MARIO COSCO

Nel ciclismo c'è stato Raymond Poulidor, atleta amatissimo dai francesi che si è piazzato 3 volte secondo al Tour de France.

L'automobilismo ci ha proposto Stirling Moss, pilota londinese che ha vinto 16 Gran Premi ma è arrivato 4 volte secondo nella classifica del Mondiale.

Nell'albo d'oro della Champions League compaiono 3 squadre che hanno giocato più di una finale senza diventare campionesse d'Europa: l'Atlético Madrid è andato al tappeto 3 volte, Reims e Valencia sono ferme a 2 sconfitte.

L'eterna seconda per eccellenza, però, è la nazionale di calcio dei Paese Bassi.

In 3 occasioni gli Oranje hanno raggiunto la finale della Coppa del Mondo e per 3 volte sono usciti sconfitti. A Germania '74 e Argentina '78, gli olandesi si arresero con onore (e nel caso argentino tra mille dubbi) ai padroni di casa; nel 2010, in Sudafrica, fu la Spagna più forte di sempre a piegare i ragazzi di Bert van Marwijk.

In effetti le tante delusioni internazionali dell'Olanda hanno dell'incredibile, per almeno 4 motivi.

1) L'Olanda è sempre stata una fucina di talenti: Johan Cruijf, Johan Neeskens, i gemelli René e Willy van de Kerkhof, Ruud Krol, Dennis Bergkamp, Edwin van der Saar, Ruud van Nistelrooij, Frank Rijkaard, Ronald Koeman, Ruud Gullit, Marco van Basten, Robin van Persie, Arjen Robben, Wesley Sneijder, giusto per citarne alcuni.

2) All'Olanda non sono mancati allenatori eccezionali: Jack Reynolds, tecnico inglese che fu il "maestro" del mitico Rinus Michel, Guus Hiddink, Dick Advocaat e Louis van Gaal.

3) Il calcio olandese ha condizionato quello mondiale: il "totaalvoetbal", in italiano calcio totale, è nato ad Amsterdam. I punti chiave? Ogni giocatore (portiere escluso) deve saper ricoprire ogni ruolo; il pressing sistematico; l'uso costante della tattica del fuorigioco.

4) Se c'è una nazionale europea che può contare su una tifoseria calda come quelle sudamericane è proprio l'Olanda.

Mercoledì 24 marzo, in Turchia, l'Olanda di Frank de Boer comincerà la corsa verso Qatar 2022: non ci stupiremmo più di tanto se gli Oranje sbancassero Istanbul.

In attesa del rientro di Virgil van Dijk, la nazionale dei Paesi Bassi può contare su giocatori del calibro di Matthijs de Ligt, Donny van de Beek, Frenkie de Jong, Marten de Roon, Steven Bergwijn e Memphis Depay.

MARIO COSCO
Frank de Boer

Getty ImagesFrank de Boer

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