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Juventus-Sarri, ora è scontro sulla rescissione
Muro contro muro tra il tecnico toscano e il club bianconero, che chiede all'allenatore di rinunciare alle penali e di spalmare l'indennizzo.
SPORT TODAY
Poco più di due mesi dopo l'esonero, sancito all'indomani dell'eliminazione dalla Champions League ad opera del Lione, è sempre più forte la tensione tra la Juventus e Maurizio Sarri.
Il club e l'allenatore che con la società bianconera ha conquistato lo scudetto 2019-2020 stanno infatti trattando per arrivare alla rescissione del contratto in essere fino al 30 giugno 2021, ma senza trovare un accordo.
Come riportato da ‘La Gazzetta dello Sport’, Sarri ha per il momento detto no alla richiesta della società di accontentarsi dei 2,5 milioni netti che spettano a Sarri rispetto ai 5,5 dello stipendio base (cifra ridotta perché è caduta l'opzione del rinnovo fino al 2022), rinunciando così alla penale prevista. La Juve chiede inoltre di spalmare il pagamento anche durante la stagione 2021-2022.
Dopo un consulto con i propri agenti, Fali Ramadani e Alessandro Pellegrini, Sarri ha preso tempo. La Juve vorrebbe definire la situazione entro il 31 ottobre.
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